Coronavirus, tanti tamponi quanto mai prima e aumentano i positivi. Bene Campania e Salernitano

I DATI MONDO, EUROPA, ITALIA, CAMPANIA, SALERNITANO (divisi per aree)

Quasi 61mila tamponi in un giorno ed è ovvio che salga la curva epidemica, passando dall’1,6%% di ieri al 2,2% con più casi positivo alla Covid 19 scoperti. In moltissimi casi si tratta di asintomatici che solo con il tampone sono stati scoperti. Impennata dei casi nel mondo. Il caso di Battipaglia. Gli aiuti economici della Regione. Il video della puntata di oltre i social di oggi, con i commenti sui dati. Il punto sull’Economia. Approfondimenti)

COVID 19 I DATI

I NUMERI DELLA PANDEMIA

2.151.199 contagiati nel mondo, +1166mila in più in un giorno di positivi al Sars Cov 2 nel mondo, 143.725 i morti in totale (poco più di diecimila in un giorno) e 542.197 (+ 31mila) i ricoverati in ospedale

NEL MONDO

Contagiati 2.151.199, di cui: 667.225 stati Uniti, 184.948 Spagna, 168.941 Italia, 147.091 Francia, 137.698 Germania, 104.145 Regno Unito, 83.403 China, 77.995 Iran, 74.193 Turchia, 34.809 Belgio, 30.809 Canada, 30.425 Brasile, 29.383 Olanda, 27.938 Russia, 26.732 Svizzera, 18.841 Portogallo, 14.476 Austria, 13.271 Irlanda, 12.759 India, 12.758 Israele, 12.540 Svezia, 12.491 Perù, 10.613 Corea del Sud, 8.807 Cile, 8.626 Giappone, 8.225 Ecuador, 7.918 Polonia, 7.707 Romania, 7.074 Danimarca, 6.919 Pakistan, 6.848 Norvegia, 6.462 Australia, 6.380 Arabia Saudita, 6.359 Repubblica Ceca, 5.847 Messico, 5.825 Emirati Arabi Uniti, 5.660 Filippine, 5.516 Indonesia, 5.318 Serbia, 5.182 Malesia, 4.427 Singapore, 4.204 Bielorussia, 4.161 Ucraina, 4.103 Qatar, 3.755 Repubblica Domenicana, 3.751 Panama, 3.444 Lussemburgo, 3.369 Finlandia, 3.233 Colombia, 2.673 Egitto, 2.672 Thailandia, 2.605 Sudafrica, 2.571 Argentina, 2.283 Morocco, 2.268 Algeria, 2.207 Grecia, 2.154 Moldova, 1.791 Croazia, 1.739 Island, 1.700 Bahrain, 1.652 Ungheria, 1.572 Bangladesh, 1.524 Kuwait, 1.434 Estonia, 1.434 Iraq, 1.402 Kazakhstan, 1.401 Nuova Zelanda, 1.349 Uzbekistan, 1.283 Azerbaijan, 1.268 Slovenia, 1.167 Bosnia e Herzegovina, 1.159 Armenia, 1.128 Lituania, 1.081 North Macedonia, 1.019 Oman, 996 Cameroon, 977 Slovacchia, 862 Cuba, 840 Afghanistan, 822 Tunisia, 800 Bulgaria, 735 Cipro, 712 Diamond Princess (la nave da crociera), 675 Lettonia, 673 Andorra, 663 Libano, 654 Costa d’Avorio, 642 Costa Rica, 641 Ghana, 591 Gibuti, 584 Niger, 546 Burkina Faso, 518 Albania, 493 Uruguay, 466 Kyrgyzstan, 442 Nigeria, 441 Bolivia, 438 Guinea, 426 Honduras, 426 San Marino, 412 Malta, 402 Giordania, 395 Taiwan, 387 Kosovo, 374 Cisgiordania e Gaza, 348 Georgia, 335 Senegal, 324 Mauritius, 303 Montenegro, 268 Vietnam, 267 Congo (Kinshasa), 238 Sri Lanka, 234 Kenya e poi gli altri stati con meno di 200 positivi. Da segnalare il caso di San Marino, con 35mila abitanti contano 371 casi, 36 defunti e 53 ricoverati e la preoccupantissima avanzata dei paesi africani.

Morti 143.725 (dato puramente indicativo per diverso modo di calcolare i deceduti che sono tali solo quelli morti esclusivamente per Sars Cov 2).

In cura 542.197 (dato puramente indicativo per la mancata certezza sull’affidabilità dei vari sistemi sanitari nazionali)

Guariti 592.003 (dato puramente indicativo per la mancata certezza sull’affidabilità dei vari sistemi sanitari nazionali).
nuovi-contagi-mondiali-16-aprile-2020-rtalive
Nuovi contagi nel mondo 25 gennaio – 16 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive

EUROPA (ESCLUSA L’ITALIA) (compreso G.B)
Contagiati 790.578 +19.000 in un solo giorno.
Morti 68.001 (dato che va preso solo per pura indicazione, stando le regole diverse di conteggio)
nuovi-contagi-europei-16-aprile-2020-rtalive
Andamento contagi Europa (tranne Italia) 01 marzo – 16 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive

ITALIA
Contagiati 168941 (+3.786), di cui attualmente positivi 106.607 (+1.189)
Morti 22.170 (+525)
Isolamento domiciliare 76.778
Terapia Intensiva 2.936
Ricoverati in ospedale con sintomi 26.893
Guariti 40.164 (+2.072)
Tamponi effettuati 1.178.403 (+69mila)
I numeri delle Regioni pubblicate dalla protezione civile alle 17 di oggi, su elaborazione dati alle 23.59 del 15 aprile 2020

nuovi-contagi-italiani-16-aprile-2020-rtalive
Andamento contagi in Italia 01 marzo 16 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive

CAMPANIA

I dati dei contagiati sono aggiornati alle 24, gli altri alla ricognizione delle 17
Contagiati 3.951 (+ 64)
Terapia intensiva: 76
Ricoverati in ospedale con sintomi: 618
Isolamento domiciliare: 2.424
Tamponi Effettuati totali 41.296
Morti: 286 (+ 8)
Guariti: 483 (+41)
nuovi-contagi-campani-16-aprile-2020-rtalive
Andamento contagi giornalieri in Campania, 01 marzo – 16 aprile 2020.
Elaborazione del fisico Wladimiro Leone per RTAlive

Casi suddivisi per province aggiornati dalla Protezione civile al 15 aprile 2020 (su dati alle ore 24 del 14 aprile): 2.072 (di cui 822 Napoli Città e 1.250 provincia), 587 Salerno, 416 Avellino, 393 Caserta, 157 Benevento +262 in verifica.

I risultati dei tamponi di oggi negli ospedali (CHE NON SIGNIFICA UN PARI NUMERO DI NUOVI PAZIENTI AFFETTI DA COVID 19): 32 Cotugno di Napoli, 5 Ruggi di Salerno, 0 Sant’Anna di Caserta, 1 Presidi di Aversa e Marcianise, 0 Moscati di Avellino, 1 San Paolo di Fuorigrotta a Napoli, 5 Azienda Universitaria Federico II, 14 Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, 5 Santa Maria Della Pietà di Nola, 0 San Pio di Benevento, 0 Maria Santissima Addolorata di Eboli.

NEL SALERNITANO

Contagiati 587 + 6 dipendenti comunali di Battipaglia, ai quali bisogna aggiungere quelli che tra i 6 tamponi positivi che risulteranno nuovi casi, ora al riscontro dell’Asl Salerno per evitare che si tratti di esami di verifica effettuati per stabilire se permane la malattia.

L’AGGIORNAMENTO È IN CORSO CON I DATI REALI COMUNICATI DALL’ASL CON LE EFFETTIVE RESIDENZE.
L’aggiornamento di domani.
Agro nocerino 187/188 (di cui 20 deceduti e 31 guariti). Di questi: 50 a Scafati (di cui 4 deceduti e 8 guariti); 30 Nocera Inferiore (di cui 5 deceduti e 2 guariti), 24 a Sant’Egidio (di cui 10 guariti), 23 Angri (di cui 2 guariti e 1 deceduto), 22/23 Pagani (uno domiciliato nella città di Sant’Alfonso pur se residente in altro comune dell’Agro nocerino) di questi 5 guariti e 3 deceduti, 12 Sarno (di cui 4 deceduti e due guariti); 10 a San Valentino Torio (di cui 1 deceduto e 2 guariti); 9 a San Marzano Sul Sarno (di cui 1 deceduto) 6 Nocera Superiore (di cui 1 deceduto) e 1 Bracigliano.

Valle dell’Irno 24 (con 4 deceduti e 5 guariti) di cui: 9 di Mercato San Severino (di cui 4 deceduti), 8 Baronissi (di cui 3 guarito), 5 di Fisciano (di cui 2 guariti), 2 Pellezzano.

Salerno città 53 (+ 8 ancora da verificare effettiva residenza + 2 morti).

Cava de’ Tirreni 34, dei quali 6 deceduti e 6 guariti.

Costiera Amalfitana 24 (1 guarito) di cui 12 Vietri sul Mare (1 deceduto), 1 Maiori, 1 Amalfi, 1 Cetara, 6 Tramonti, 1 Praiano, 1 Ravello e 1 Furore.

Picentini 30 (di cui 2 guariti): 21 a Pontecagnano (di cui 1 guarito), 4 Montecorvino Rovella e 2 a Montecorvino Pugliano ed il noto medico di Giffoni Valle Piana in servizio a Sarno ora guarito, 1 San Cipriano Picentino, 1 San Mango Piemonte + 1 nei Picentini con Comune da comunicare.

Piana del Sele 18 di cui 11 ad Eboli tra questi (uno è una fisioterapista e tre pazienti del Campolongo Hospital) e l’ebolitano Antonio Giordano, il direttore dell’Azienda ospedaliera Luigi Vanvitelli di Napoli/Caserta ed ex direttore generale dell’Asl Salerno, 6 Battipaglia, 1 Bellizzi (deceduto)

Cilento 42: 21m2 ad Agropoli (compreso 2 deceduto, guariti 3); 4 Vallo della Lucania la pediatra Cilentana che si trovava, però, a Napoli da diversi giorni, 2 Sessa Cilento, 3 Casal Velino e Sicignano degli Alburni, 3 Colliano, 1 Montano Antilia (guarita), 1 Serramezzana 1 San Mauro La Bruca, 1 Capaccio Paestum, 1 Novi Velia, 1 Luarino.

Golfo di Policastro 2: 2 Vibonati.

Vallo di Diano/Tanagro 147: tra cui 75 (di cui 27 nella casa di riposo Juventus) di Sala Consilina (di cui 10 deceduti e 1 guarito), 17 Caggiano (di cui 1 deceduto), 14 Polla (in valutazione la residenza di un’altra persona, 2 deceduti, 1 guarito), 7 Sassano (1 guarito), 7 Auletta (di cui 2 guariti), 8 Padula (1 guarito), 6 Sant’Arsenio, 4 Teggiano (2 deceduti), 4 Montesano Sulla Marcellana (1 deceduto), 3 di Atena Lucana, 1 Buonabitacolo, 1 Sanza, 1 San Gregorio Magno, un 42enne non riconducibile al focolaio del Vallo di Diano.

Morti nel Salernitano 50: 10 a Sala Consilina, 6 a Cava de’ Tirreni; 4 a Scafati; 4 a Mercato San Severino; 5 Nocera Inferiore; 3 Sarno, 2 Pagani, 2 Salerno, 1 Eboli (una 71enne di Pompei ma ricoverata giorni fa al Campolongo Hospital ad Eboli trasferita poi al Cotugno di Napoli), 1 a Bellizzi che aveva partecipato al ritiro neocatecumenale nel Vallo di Diano; 1 Caggiano (don Alessandro Brignone di Salerno, parroco); 1 Vietri sul Mare (un anziano di Molina di Vietri sul Mare), 1 San Valentino Torio (un docente 48enne); 1 Buccino (deceduto ad Eboli); 1 di San Marzano Sarno; 1 Agropoli, 1 Montesano sulla Marcellana, 1 a Teggiano, 1 Vallo della Lucania, 1 Angri, 1 Nocera Superiore (Padre Olimpio Petti}) .
Guariti nel Salernitano 39
nuovi-contagi-salernitano-16-aprile-2020-rtalive
Andamento contagi nel Salernitano, da 01 marzo a 15 aprile 2020
Elaborazione dati del fisico Wladimiro Leone per RTAlive

IL COMMENTO
Video trasmissione
Situazione Mondo, Europa, Italia, Campania e Salernitano
In video qui, con collegamenti dall’Italia e dall’estero

Il punto di Vincenzo Marrazzo*
Chiusura in positivo per i maggiori indici di Borsa Italiana e per quelli delle principali piazze finanziarie europee. Tuttavia, la borsa italiana ha chiuso molto vicino ai minimi di giornata. L’indice Ftse Mib ha segnato un aumento dello 0,29% a 16.768 punti. Londra ha segnato un rialzo finale dello 0,55% e Francoforte dello 0,21%, mentre Parigi ha chiuso in calo frazionale dello 0,08%. Più debole Madrid: -0,48% finale. Piazza Affari annulla quasi del tutto il rialzo della seduta penalizzata dall’andamento di Wall Street. I dati Usa sulle nuove richieste settimanali di sussidi sono pari a 5,245 milioni, di poco sopra le attese degli analisti, e in forte calo rispetto al record di 6,606 milioni della settimana scorsa nel Paese al primo posto al mondo per numero di decessi e contagi. Restano forti le incertezze sullo stato delle economie globali alle prese con gli enormi danni che sta causando la diffusione del coronavirus. A livello europeo pesa l’incertezza per il negoziato sulla risposta all’epidemia e di questo è specchio fedele l’andamento dello spread del rendimento fra i titoli decennali italiani e tedeschi, ieri in forte allargamento. Sul fronte delle materie prime il futures sul Brent tenta di recuperare terreno e tratta poco sopra i 28 dollari al barile. Inoltre, alcune società hanno iniziato a ritirare le guidance per l’anno in corso stante l’attuale situazione di incertezza. Banche in cauto recupero. Fra le big Intesa Sanpaolo sale dello 0,4%, Unicredit arretra dello 0,6%, quest’ultima particolarmente colpita dalla lettera nelle ultime sedute e scivolata fino ai minimi storici. Mediobanca in salita del 2,1%. Sempre ben raccolta Diasorin che oggi sale del 2% circa dopo avere toccato il nuovo massimo storico a 158,5 euro. Da inizio anno il titolo della società di diagnostica di Saluggia è in crescita di oltre il 33% sulle attese che possa essere scelta per i test sierologici su scala nazionale nella ricerca di anticorpi IgG del virus Sars Cov-2 e quindi nell’identificazione di coloro che hanno sviluppato una risposta immunitaria al virus in quanto già infettati.

Il comitato tecnico-scientifico ha messo sotto la lente una ventina di test sierologici ed è rimasta una short list di 3-4, tra cui quello italiano sviluppato da Diasorin con il Policlinico San Matteo.
Sul settore petrolifero si sta abbattendo la scure del prezzo della materia prima che condiziona investimenti futuri da parte delle oil company. Ieri Saipem (-0,46%) ha annunciato il ritiro della guidance per il 2020 a causa della crisi innescata dall’epidemia Covid-19. Il broker Banca Imi ricorda che la società aveva una stima di ricavi di circa 10 miliardi e un Ebitda intorno a 1,1 miliardi. “Consideriamo questa notizia in maniera negativa sebbene largamente attesa dal mercato. Riteniamo che il mercato cercherà una maggiore visibilità sull’evoluzione del settore”.
Forte anche Tenaris (+2,5%).
Cauti rialzi, invece, per gli altri titoli come Maire Tecnimont (+0,2%) dopo i forti cali delle ultime sedute anche a seguito dello stop alla cedola. Negativa Eni con un calo del 2%.
Scivola in rosso Autogrill con un calo del 4,1%, mentre Pirelli balza del 3%.
Ben raccolta Nexi in crescita del 3% circa, nonostante l’annuncio ieri di sospendere in via prudenziale la guidance finanziaria a causa dell’elevato livello di incertezza sull’evoluzione del coronavirus.
Forte anche Azimut con un balzo intorno al 3% dopo l’aggiornamento sulla possibile operazione di rafforzamento della partecipazione da parte di Timone Fiduciaria.
Fra i minori Guala Closures balza del 21,7% a 5,84 euro dopo che Investindustrial ha lanciato un’offerta pubblica volontaria parziale a 6 euro per azione su una quota fino a 20% dei diritti di voto (22,6% dei diritti economici) di Guala Closures per un esborso massimo di circa 91 milioni di euro.
Un primario broker italiano evidenzia che il corrispettivo offerto implica un premio del 25% rispetto all’ultimo prezzo di chiusura di 4,8 euro e si confronta con il nostro target attuale sul titolo di 7 euro.
Infine, Dovalue balza dell’11,6%.
Ieri è emerso dalle comunicazioni Consob che Bain Capital Credit è azionista di doValue al 9,8%, questa quota fa aumentare l’appeal speculativo del titolo, considerando che Bain in Italia ha solo una piccola piattaforma di gestione (Aquileia Capital Services) e in passato erano emersi rumors riguardo a un possibile ingresso in Credito Fondiario e all’interesse relativo a Cerved Credit Management.
Giornata stabile per lo spread tra Btp e Bund ha chiuso a 230 punti base, contro i 229,8 dell’apertura e i 235 della chiusura di ieri. Durante la giornata il differenziale è tornato brevemente sotto la soglia dei 220 punti, a 218, ma poi è risalito. Il rendimento del decennale del Tesoro si è attestato all’1,82%.
La U.E.
La Presidentessa della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen, che questa volta dice: “Italia, scusa per i ritardi ma ora l’Europa c’è”.
Le parole sono importanti, certo ma il rammarico serve a poco. L’Italia e con essa gli stati mediterranei e non solo, non hanno ancora ricevuto la risposta alla solita domanda. Sara’ istituito un fondo comune tra stati che faccia fronte ai disastri del coronavirus? Questo e’ il quesito che continua a rimanere senza risposta definita.
Le scuse della Von Der Layen, la presa di coscienza dell’Olanda, la gaffe ripensata della Lagarde.
L’Italia sta pagando il prezzo piu’ alto nella lotta al Covid-19. Sarebbe il caso di capire se potremo fare affidamento in un fondo comune oppure dovremo andare incontro all’Austerity, dopo aver subito i colpi dell’emergenza sanitaria e dei morti.
La Von Der Layen garantisce che alle scuse seguiranno i fatti, ma nessuno ancora degli ostruzionisti ha fatto un chiaro passo indietro.
Persino l’Olanda, che aveva chiesto alla Commissione Eu di indagare sugli stati che volevano i Coronabond, ha ammesso l’errore ma non ha revocato la posizione.
Le parole del Presidente della Commissione, incentrate sulla solidarietà, coesione, dovere di collaborazione tra Stati, rappresentano davvero una grande soddisfazione e suonano come una promessa.
La Van Der Layen sottolinea come l’Europa abbia omesso in maniera imperdonabile di accorrere subito al grido di aiuto dell’Italia. Tuttavia, ha aggiunto che i segnali del cambio di rotta sono già in corso, come emerge dagli interventi sul piano sanitario provenienti da Danimarca, Romania, Polonia, Austria, Repubblica Ceca, Germania e Francia.
In proposito, ha addotto alcuni esempi di aiuti concreti attuati da questi paesi. A ciò aggiunge prospettive quali la necessità di ricostruire il mercato unico, un bilancio comune serio e soluzioni nuove ed innovative per sbloccare gli investimenti. Insomma, la medesima dimostra buona volontà di affrontare la questione Italia ed Europa.
Tuttavia, di fatto, permane, anche alla fine del discorso, il dubbio amletico su Mes non Mes, bond no bond.
Attendiamo sviluppi.
*Esperto in Finanza Innovativa, Revisore Legale dei Conti, Project Manager P.A.

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