“Trasferimento caserma Tofano improbabile e impossibile. Tamponi al personale sanitario”
Il consigliere comunale di minoranza di Forza Italia, Saverio D’Alessio, ha manifestato forte dissenso sulla ipotetica chiusura della struttura sanitaria nocerina. Il forzista, ex consigliere di maggioranza, ha scritto in una nota: “Ora Immaginare, come qualcuno ha ipotizzato, la chiusura di un ospedale come L’ Umberto I risulta a dir poco assurdo! Ricordo che la nostra struttura ospedaliera è di riferimento per l’intero Agro e per le aree vesuviane non solo per quanto attiene all’emergenza Covid 19 ma anche per le cure urgenti di tipo cardiologico, neurochirurgiche, ortopediche etc. e che non possono essere demandate ad altri presidi che sono già al collasso. L’ipotesi di chiusura dell’Umberto I e il trasferimento di alcuni reparti alla caserma Tofano risultano alquanto improbabili se non impossibili se si considera lo stato di degrado in cui versa la struttura che è abbandonata da oltre 30 anni. La ristrutturazione anche solo di una ala della caserma e la sua sanificazione richiederebbero troppo tempo”. Il farmacista nocerino chiede invece la tutela degli operatori sanitari: “Pertanto si dovrebbe provvedere immediatamente ad effettuare tamponi a tappeto a tutti i medici e agli operatori sanitari o quanto meno dei test immunologici e poi provvedere alla riorganizzazione degli accessi, ricorrendo se necessario ai moduli o ad uno ospedale da campo da allestire in prossimità del presidio ospedaliero per consentire la sanificazione settoriale dell’ospedale”. Inoltre, continua il consigliere: “La mancanza di un’adeguata organizzazione sanitaria che prevedesse l’individuazione di un reparto covid-19 con ingresso autonomo per ipazienti conclamati e di un reparto che invece potesse ospitare pazienti con sintomatologia manifesta ma in attesa dei risultati dei test, la mancata somministrazione di test rapidi a tutti i medici e agli operatori sanitari che lavorano nella struttura ospedaliera e ancora la mancata fornitura di adeguati dispositivi di prevenzione al personale medico e paramedico sono sicuramente alla base del focolaio che si è’ creato all’interno dell’ospedale Umberto I”. Infine, un passaggio sui buoni spesa: “Piuttosto si potrebbe pensare di “chiudere “il Comune e destinarvi i reparti ospedalieri visto che dopo quasi due settimane dal trasferimento dei 377.000€ destinati ai tanti nocerini che si trovano in grande difficoltà economica non ha ancora provveduto a distribuire tali risorse”.
gc
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