Attenzione al piccolo taglio. In caso di soldi contraffatti, denunciate ai carabinieri
Nemmeno al tempo del coronavirus la diffusione di monete e banconote false sembra arrestarsi. La vicenda è stata raccontata in un post sui social; il fatto é legato al piccolo taglio, in particolare alle monete da 2 euro. Il malcapitato, autore del racconto, ha scoperto l’amara sorpresa alla cassa di un supermercato, quando al momento del pagamento la cassiera gli ha fatto notare la moneta contraffatta. Adirato per l’accaduto ha raccontato l’episodio in rete, esortando gli utenti a prestare la massima attenzione. Il taglio da due euro é davvero piccolo e per i falsari, probabilmente, più facile da spacciare. Va comunque detto che, in caso di monete o banconote false, é opportuno allertare le forze dell’ordine. Il sito istituzionale dei carabinieri ha aperto una sezione dedicata alla contraffazione dei soldi falsi, con utili consigli a cittadini e commercianti. In caso di sospetta falsità “raffrontate la banconota o la moneta con una sicuramente genuina di pari valore; controllare se il biglietto presenta tutte le caratteristiche di sicurezza descritte in precedenza mediante (a titolo esemplificativo ma non esaustivo) la verifica: della calcografia (effetto caratteristico di rilievo percepibile attraverso il tatto); della presenza della filigrana; delle ‘misure otticamente variabili’ quali: placchetta e striscia olografica; inchiostro cangiante (nei tagli dal 50 euro in su); striscia iridescente (nei tagli fino a 20 euro compreso)”.
Per i commercianti, nel caso si sospetti che una banconota sia contraffatta “rimanere calmi, senza esporsi a pericoli o farsi coinvolgere in discussioni; verificare che il biglietto sospetto presenti le caratteristiche di sicurezza previste avvalendosi, se possibile, anche di una lampada a raggi ultravioletti; trattenere il cliente con un pretesto avvisando, possibilmente, i propri superiori e/o il servizio di sicurezza; maneggiare con attenzione la banconota contraffatta per non cancellare eventuali impronte digitali; non portare a termine l’operazione commerciale eventualmente in atto; attivare eventuali telecamere a circuito chiuso e, comunque, cercare di memorizzare l’aspetto del cliente o altri particolari potenzialmente rilevanti ed utili; qualora il cliente non volesse attendere l’arrivo delle forze dell’ordine, non tentare di trattenerlo con la forza. Nel caso in cui il cliente si dovesse allontanare a bordo di un’autovettura, prendere nota del numero di targa e del tipo di autoveicolo; recarsi quanto prima presso il più vicino Comando dell’Arma dei carabinieri per segnalare l’accaduto. Lo spaccio di soldi falsi non è un fenomeno nuovo nell’Agro nocerino – sarnese. Proprio alcuni mesi fa, i vigili urbani di Nocera Inferiore, identificarono e denunciarono una persona proveniente dal Napoletano, per spaccio di banconote false da 100 euro. In quella circostanza la banconota fu utilizzata in un supermercato. Le indagini appurarono la presenza sul territorio di più persone dedite allo spaccio di denaro contraffatto.
Giuseppe Colamonaco
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