Fiume Sarno, acque più chiare? Invece, no! Nessun miracolo

L’attivista Michele Buscè smentisce: non si guarda la totalità dell’inquinamento. Gli impianti di depurazione continuano a non funzionare

L’attivista Michele Buscè, presidente delle “sentinelle ambientali”, smentisce totalmente la tesi della presenza di acque più chiare nel fiume Sarno al tempo del coronavirus. Proprio in occasione di questa emergenza sanitaria Buscè ha pubblicato un reporter sull’attuale situazione: un video che riporta dati e immagini poco confortanti. L’ambientalista suggerisce di non soffermarmi a qualche scatto fotografico, ma di guardare, anche in questo periodo, l’intero bacino idrografico nella sua totalità. “In questi giorni – scrive Buscè – i soliti soggetti che quando c’è da denunciare pensano: “tanto ci sarà qualcuno a farlo”, stanno diffondendo messaggi estremamente distorti dell’attuale condizione del Bacino Idrografico del Fiume Sarno. Infatti costoro che del bacino del Sarno ne conoscono, se tutto va bene, solamente la tratta dei 100 metri di canale, torrente o fiume che passa sotto il proprio naso, asseriscono che la qualità delle acque delle canalizzazioni sia migliorata a tal punto di dire che l’emergenza Covid-19, avendo fermato il comparto industriale nel Solofrana abbia ridato di nuovo vita al Sarno. Falso! Costoro, falsamente fanno queste affermazioni perché non guardano nella totalità l’inquinamento del Bacino Idrografico del Fiume Sarno. Siamo anche dispiaciuti del fatto che coloro che vivono alla foce del Fiume Sarno danno anche forza e vigore a queste affermazioni. La qualità delle acque e della quantità di rifiuti soliti e reflui presenti sul Bacino del Sarno è invariata, non è cambiato nulla”.

Il rappresentante delle sentinelle ambientali entra nel dettaglio e spiega che nulla c’entra la chiusura delle industrie, anzi, la chiusura incide poco, ad incidere sull’inquinamento é ancora la mancanza di depurazione: “Affermiamo questo perché ad oggi gli impianti di depurazione continuano a depurare male, non ci sono collettamenti a depuratori e quindi i reflui continuano a finire nelle Canalizzazioni, Torrenti, Fiumi e Mari, gli overflow dei Depuratori ci sono sempre ad ogni pioggia, l’apparato fognario è misto e non duale e a Foce Sarno, il punto finale del Fiume con il Mare è sempre, ugualmente putrida come gli altri giorni. Inoltre non dimentichiamo le Vasche Pianillo e Fornillo, la critica condizioni del Canale Conte di Sarno, del Piccolo Sarno, del Vernotico. Dei tanti comuni che continuano a sversare Reflui Fognari nel Fiume Sarno. La enorme quantità di rifiuti solidi che ogni giorno viaggia nel Bacino, quelli stipati nei canaloni del Calvagnola, al Ponte Marconi, quelli ancora stipati alla griglia blocco macro inquinanti”. Purtroppo, sull’argomento sono tanti i punti interrogativi e poche le certezze di un avvenuto miracolo: “Cari urlatori dei Miracoli, restare a riposo e risvegliatevi post emergenza Covid-19 e poi ne riparleremo. Ah un piccolo appunto, il Bacino del Sarno ha poche sorgenti di acque potabili, domandatevi l’acqua “trasparente” da dove arriva”.

Giuseppe Colamonaco

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