Ancora furbi in giro
I controlli ci sono e sono stati anche rafforzati, ma c’è ancora chi circola in strada. La protesta arriva dalla rete, un tam tam continuo di segnalazioni, attraverso vari gruppi social.
Gli andirivieni sono spesso motivati dalla necessità di portare il cane a fare i bisogni, oppure, dal frequente acquisto di sigarette nell’arco della stessa giornata. Alcuni, invece, con la scusa di fare la spesa, ed armati di una sola busta, comprano pochi prodotti per giustificare il proprio spostamento. In qualche caso c’è anche gente che porta a spasso i figli. In effetti, si tratta di spostamenti apparentemente giustificati, ma ciò che non va é la ripetitività durante la giornata.
Non è da meno, rispetto alla mobilità pedonale, quella veicolare. Continuano a circolare gli automobilisti, spesso, senza un reale motivo. In molti casi é la scusa del supermercato a garantire lo spostamento, il rifornimento di grosse quantità di prodotti, consente una certa immunità. Infine, c’è chi organizza le uscite serali, passeggiate di due o tre persone, giovani in particolare, in barba alle disposizioni vigenti. Il problema é abbastanza serio ed ecco perché molti sindaci del comprensorio hanno chiesto la presenza dell’esercito.
In tutto questo bisogna fare i conti anche con chi viene da fuori, come affermato ieri dal sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli: “Rivolgo un appello alle persone che avete segnalato questa mattina sulla rete, con valigie e zaini a seguito e a chiunque arrivi da fuori”. La maggior preoccupazione deriva dal fatto che dai rientri, non tutti hanno deciso per l’isolamento volontario. Un aspetto su cui è intervenuto il primo cittadino di Angri: “Cari Signori, osservare le prescrizioni vigenti lo obbliga la legge, mentre osservare il buon senso e l’intelligenza dipende solo da voi stessi, quindi se vi sta a cuore la sicurezza e soprattutto la tutela della vostra salute, della famiglia e soprattutto della comunità, mettetevi immediatamente in quarantena, avvertite gli organi competenti e assumente un comportamento più coscienzioso possibile secondo le regole di contrasto covid-19”.
La questione comunque va affrontata e si spera in una celere soluzione, purtroppo ci sono ancora troppi furbi in giro. Probabilmente si ignora il rischio, il virus ama la socializzazione, viaggia negli ambienti affollati e contagia anche tra i piccoli assembramenti. L’unico modo per combatterlo é fare esattamente il contrario: continuare con il distanziamento sociale e restare a casa.
Giuseppe Colamonaco