Nocera Inferiore, controlli sulla quarantena: pugno duro di Torquato

Il sindaco: “Comportamenti irresponsabili”

Sono numerosi i cittadini sottoposti alla quarantena, la maggior parte di questi sono persone rientrate dal Nord Italia. Una situazione che ha interessato moltissime città del Sud e che ha esarcerbato non poco i rischi di contagio, come capitato recentemente nella vicina Pagani, con un rientro da Bergamo. Purtroppo, se da una parte c’è chi rispetta le regole, dall’altra c’è chi le disattende automaticamente, mettendo a rischio se stessi, i loro congiunti e la comunità intera.

Atteggiamenti che non sono sfuggiti al primo cittadino di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, molto adirato per la vicenda: “Sono indignato però dai comportamenti irresponsabili di taluni tra questi, che se ne fregano di regole e verità, costringendo Asl, ospedale, Comune e polizia a rincorse di chi si disinteressa egoisticamente di tutti in un momento come questo”. É il j’accuse di Torquato agli indisciplinati che, nonostante siano segnalati all’Asl ed alle forze dell’ordine, continuano a non rispettare le disposizioni in merito di contenimento del coronavirus.

Per tali motivi, il sindaco ha chiesto più azioni performanti: “Come da segnalazioni avute per costoro ho chiesto che le forze dell’ordine procedano più severamente e velocemente possibile. Chiedo ai cittadini di collaborare responsabilmente”. Ieri, sempre per le persone in quarantena, sono stati disposti numerosi tamponi di controllo, da parte del dipartimento di Prevenzione dell’Asl Salerno. Continua, sempre in materia di contenimento, la distribuzione di mascherine al personale di polizia locale, protezione civile e sanitario, grazie al contributo del cinese Yazo. Torquato si è soffermato anche sulle forniture alimentari: “Continuano le donazioni alimentari di importanti aziende alla Protezione civile e al Servizio sociale del Comune di Nocera Inferiore.
Cosi come è pienamente in funzione il Servizio sociale cui potete chiamare per i supporti necessari. Ricordo che, purtroppo, i Comuni non distribuiscono danaro e posti di lavoro (quello lo fa lo Stato) quindi inutile reclamare quello che non possiamo fare. Sosteniamo le famiglie con la spesa sociale e farmaceutica gratuita”.

Regolare anche il ritiro della pensione alla posta, la presenza di operatori, ha evitato i paventati assembramenti. Unico neo, solo un piccolo affollamento iniziale, per coloro giunti prima dell’orario di apertura. Il Comune, per sostenere le attività contenitive, preventive e precauzionali, volte a ridurre il rischio di contagio, ha attivato presso la Tesoreria dell’Ente, un “fondo di solidarietà”, fornito di conto corrente dedicato: BPER BANCA S.P.A., iban IT80M053877627270000003200482, codice swift BPMOIT22XXX.

Giuseppe Colamonaco

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