VIDEO – Scontri Nocerina – Foggia: obbligo di dimora per 8 ultras foggiani

Eseguite 8 ordinanze cautelari. Parlano i testimoni nocerini delle aggressioni

Si chiude una delle pagine più brutte degli ultimi temi per le due Nocera, vittima del tifo violento. Nelle immagini il racconto di due testimoni oculari relativo all’assalto del centro scommesse Futuransa di Nocera Superiore, avvenuto il 15 settembre del 2019, dopo la gara Nocerina – Foggia. Le indagini sono state coordinate dal pm Roberto Lenza e condotte dagli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Nocera Inferiore, diretto dal vicequestore Luigi Amato.

IL COMUNICATO DELLA QUESTURA DI SALERNO
L’attività posta in essere questa mattina giunge a conclusione di una articolata attività investigativa coordinata dalla Procura di Nocera Inferiore e condotta dal locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, che ha permesso di individuare molti facinorosi resisi responsabili dei gravi incidenti verificatisi prima e dopo l’incontro di calcio del 15 settembre 2019 tra le compagini calcistiche della Nocerina e del Foggia. La polizia di stato del commissariato di Nocera Inferiore, guidato dal vicequestore Amato, in collaborazione con la Digos di Foggia, ha eseguito 8 ordinanze di custodia cautelare, emesse dalla procura della Repubblica di Nocera Inferiore. È stata disposta l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nei confronti di Ultras della squadra di Calcio del Foggia.

Le 8 Misure Cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Nocera Inferiore sono state emesse nei confronti di altrettanti appartenenti alla tifoseria del Foggia che dovranno rispondere in concorso di reati che vanno dalla devastazione, alla resistenza a pubblico ufficiale, alle lesioni personali, reati aggravati dal fatto di aver agito con armi e oggetti atti ad offendere in numero superiore a dieci persone. Tra le prescrizioni imposte dal Gip ai destinatari delle Misure Cautelari è stata prevista anche la permanenza in casa dalle ore 14,00 alle ore 18,00 di ciascuna domenica.

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