Duro affondo di Michele Marciano ed Ernesto Saturno di Spazio Aperto, nei confronti della decisione presa dal capo dell’esecutivo.
“L’ennesimo atto – scrivono gli attivisti di Spazio Aperto – di una grottesca commedia che va in scena nella nostra martoriata cittadina. La sindaca, facente funzioni, Anna Rosa Sessa, di ritorno da una riunione operativa dell’ambito comprensoriale per la gestione dei rifiuti di cui fanno parte 20 (venti) comuni, informa la nostra cittadina che in quel consesso è stata presa la decisione di realizzare a Pagani un sito comprensoriale per il trattamento dei rifiuti.
La sindaca, palesemente compiaciuta della scelta e accompagnata dal direttore generale dell’Aspa (azienda speciale Pagani ambiente) si è adoperata con immediatezza alla ricerca sul nostro territorio di un’area adatta allo scopo. Pagani, secondo la nostra sindaca, non può perdere questa opportunità, anzi ” dovrà giocare un ruolo fondamentale nella gestione dei rifiuti a livello comprensoriale”; insomma prima gli interessi economici e poi la salute dei cittadini. Non vogliamo essere ingenerosi e apparire catastrofisti, ma alcune obiezioni le vogliamo sollevare e nel contempo fare delle domande.
La realizzazione del sito è voluta dal nostro comune o ci è stata imposta dagli altri comuni? Il consiglio comunale ha discusso della questione ovvero ha avallato la posizione della Sindaca? Si è tenuto conto della criticità ovvero della scarsa salute del nostro territorio alle prese con l’annoso e irrisolto problema del sito Torretta Cave, che l’Arpac ha classificato come sito di alto rischio ambientale per la presenza di rifiuti speciali?.
È stata fatta una valutazione di impatto ambientale, data l’alta densità abitativa del nostro territorio? Si è tenuto conto dell’aumento delle patologie tumorali che interessano il nostro territorio? E come non comprendere le legittime preoccupazioni dei cittadini che, oramai, vengono trattati come dei sudditi? Alle domande e alle obiezione sopra sollevate deve rispondere non solo la sindaca ma l’intero Consiglio comunale”.