La movida itinerante dell’alcol
È ormai diventata la moda dei ragazzi paganesi, quella di bere alcol di sera tra bar e ristoranti. Un appuntamento fisso che sta prendendo sempre più piede. Diciottenni e ventenni alle prese con tutte le sfumature che Dio Bacco possa offrire: dal semplice aperitivo alcolico, alle bevande dalle gradazioni elevate. Si tratta di una sorta di movida dell’alcol che non ha una localizzazione precisa in città, ma diventa di sera in sera, itinerante. In pratica, si va dove gli alcolici sono a portata di mano. Una situazione che pare sia fuori controllo, relativamente alla quale, le famiglie sembrano essere impotenti. Il problema purtroppo c’è e va affrontato, come lo stanno già affrontando vari gestori. Alcuni di questi rifiutano la vendita, in particolare, a chi fa richieste ripetute ed insisistenti. Una specie di autotutela che fa da freno all’acquisto indiscriminato. In effetti una soluzione che va anche contro gli interessi di chi vende, ma che al momento sembra essere l’unica efficace. I freni inibitori dei giovani, sotto l’effetto dell’alcol, non potrebbero in alcun caso incidere, quindi ben venga chi dall’esterno ha una visione più chiara ed obiettiva della situazione. Resta comunque una formula empirica l’azione dei gestori, atta a tamponare il fenomeno solo in modo provvisorio, rispetto al quale, bisogna che vi siano misure più incisive e che coinvolgano famiglie ed istituzioni. In pratica, basta rifornirsi in un qualsiasi supermercato per fare la scorta di bevande di ogni tipo. È un allarme sociale su cui c’è tanto da riflettere e molto da fare.
Giuseppe Colamonaco