La polemica sul polo oncologico di Pagani
Michele Marciano di Spazio Aperto puntualizza sulla vicenda polo oncologico e respinge critiche e affondi inappropriati.
“La salute e i bisogni primari dei cittadini – scrive l’attivista – non sono merce di scambio né oggetto di dissennati atteggiamenti autoreferenziali; quando i bisogni del cittadino realizzano la cultura del diritto e dell’umana condivisione del dolore e della sofferenza umana non devono e non possono essere sottoposti al mercimonio del diritto di primogenitura. Nessuno né di destra, né di centro, né di sinistra si può arrogare il diritto di avocare a sé il merito di qualsiasi miglioramento. La politica, che noi intendiamo come il servizio più alto e disinteressato, ha il compito di dare soluzioni ai problemi dei cittadini. E’ con questo spirito che all’incirca cinque anni fa proponemmo una petizione per il completamento e potenziamento del polo oncologico del nostro ospedale che consegnammo direttamente al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Coinvolgemmo tutti i comuni dell’Agro e raccogliemmo più di cinquemila firme; il sostegno alla nostra iniziativa recepiva il bisogno, purtroppo, crescente di numerosi cittadini, affetti dal terribile male, che abbisognavano di cure tempestive che solo il nostro centro, potenziato e completato, poteva offrire loro. Ora un primo passo in avanti è stato fatto. Pertanto riteniamo inappropriata, inopportuna e fuori luogo la polemica sollevata da un esponente del centro destra che ha voluto vedere l’incontro col Presidente della Regione, tenutosi stamane all’ospedale di Pagani, come una passerella elettorale. Il monito che, piuttosto, ci viene da questa vicenda, ci racconta che quando i cittadini si mobilitano su questioni sentite e di interesse pubblico, le istituzioni sotto la spinta della potente sollecitazione vengono costrette a fare il proprio dovere. Difendere il bene comune non è solamente un diritto, ma è dovere di tutti i cittadini”.
Redazione