I vertici ci ripensano
In pochi giorni l’azienda speciale ha vissuto momenti concitati. Le dimissioni del presidente, quelle del consiglio di amministrazione e dei revisori del collegio sindacale, avrebbero aperto una crisi con futuri scenari poco tranquillizzanti. Parafrasando Leopardi, potremmo dire: dopo la tempesta, la quiete. E così, in serata, in una prima riunione, lo spettro delle dimissioni sembrerebbe essere sparito. Un passo indietro?
L’accordo sul rientro delle dimissioni è stato trovato sui bandi recentemente pubblicati. Questi saranno congelati in attesa del nuovo piano finanziario, che sarà sottoposto entro 15 giorni. Successivamente, verranno apportate le modifiche evidenziate dai revisori, al fine di non disattendere le aspettative dei ragazzi e delle loro famiglie relativamente agli stessi bandi.
Il ritiro delle dimissioni – fanno sapere dai vertici – solo per il bene dell’azienda, nonché un atto di responsabilità per il futuro, anche in virtù dell’accorpamento con la Pagani servizi.
Il consigliere Baldi del cda, ha aggiunto: “A condizione però che si continui con le stesse persone che fino ad oggi hanno fatto parte del cda e del collegio dei revisori, volute dal sindaco Gambino e poi riconfermare dal sindaco FF Sessa, ai quali sono legato da principi e valori quali la trasparenza, la professionalità e non ultima l’umanità che sono stati senza ombra di dubbio le ragioni per le quali su di noi è ricaduta la scelta del sindaco e che non intendiamo disattendere”.
Giuseppe Colamonaco