Bonaduce – Campitiello: rottura in maggioranza. Senza Gambino, il crollo

Fine corsa, tramonta un sogno

La coalizione che ha vinto le elezioni a giugno chiude nel peggiore dei modi. Ad accedere i riflettori su una maggioranza non più performante e in sintonia, il botta e risposta tra, Emilio Bonaduce, del coordinamento Direzione Pagani e Nicola Campitiello, consigliere di Forza Italia. Uno strappo fatto di reciproche accuse: due le note diffuse in giornata. Prima Bonaduce, poi Campitiello.

I due comunicati

BONADUCE. Quanto accaduto ieri a Palazzo San Carlo, allorchè Sindaco e alcuni Assessori (Cafisi e Contaldi) sono stati letteralmente minacciati dal Capogruppo di Forza Italia Dott. Nicola Campitiello e dallo Zio di esso Assessore Dott. Renato Cascone affinchè approvassero subito (e senza averla nemmeno potuto leggere prima) la Delibera riferita alla “rimodulazione della dotazione organica” e quella riferita all’approvazione (nel 2020) “dell’Accordo Decentrato Integrativo Aziendale anno 2019” , rende chiare e evidenti le vere ed uniche ragioni che hanno indotto gran parte della maggioranza di governo della città a chiedermi di “fare un passo indietro” e di lasciare campo libero a “campagne elettorali clientelari” e a “sponsorizzazioni e concretizzazioni del coacervo di interessi familiari e personali che lega parte dell’apparato comunale e parte della coalizione di maggioranza” nel silenzio colpevole, purtroppo, anche del movimento e del gruppo Consiliare “Direzione Pagani” di cui sino ad oggi sono stato coordinatore quale presentatore della lista. Un simile comportamento, degno di quegli ambienti delinquenziali che invece le persone oneste e perbene combattono quotidianamente, anziché essere respinto e denunciato (come è stato fatto dall’Assessore Cafisi che alle minacce ha reagito e si è sottratta abbandonando la seduta di Giunta) è stato subito dal Sindaco e dalla Giunta che hanno dato luogo all’approvazione non solo di tali due delibere irregolari ma addirittura, con l’avallo della Segretaria Generale, hanno approvato altre tre delibere che definire illegittime è poco. Quando da un lato si impongono, e dall’altro si subiscono, minacce esplicite (“se non approvate queste delibere il Conto Consuntivo 2018 ve lo fate da soli”) tese ad approvare una “rimodulazione organica” tanto spudorata quanto illecita per il favore reso a parenti ed amici (a partire dal Sottoscrittore della Regolarità Tecnica che si autopremia ripristinando il Settore Avvocatura abolito da una sequela di atti consiliari e giuntali adottati in precedenza e dal favor reso ai funzionari in part time cui viene consentito di ricoprire Posizioni di Responsabilità di Settore con annessa Indennità di posizione e di risultato), violativa delle decisioni consiliari assunte con le Delibere 51 e 53 del 17.07.2019 e 78 del 30.12.2019, modificativa anormalmente (con lo stesso atto deliberativo che approva il premio conseguente e connesso) di un comma del complesso Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e Servizi, eliminativa del ruolo (correttamente espletato) conferito precedentemente (Dott.ssa Stile Lucia) al solo fine di spostare un funzionario che sta mettendo in atto azioni e comportamenti funzionali corretti finalizzati al ripristino di condizioni di legalità nel Cimitero Comunale, finalizzata a mantenere in servizio – tuttora perdurante grazie ad “inadempienze” del Segretario e del Responsabile Area Amministrativa che non danno conclusione da più di un mese al procedimento definitivo – un funzionario illegittimamente definito vincitore di “procedure concorsuali artate” a danno del Dott. Campitiello Vincenzo, si è in presenza di “cosciente e voluta assenza di legalità” e di “avvio e concretizzazione di progetti ed obiettivi inconfessabili” che sono stati letteralmente impediti fino a qualche settimana fa e che non possono essere consentiti da chi non è complice e che con questi sistemi nulla ha a che fare. Quando si approva, nel 2020, “l’Accordo Decentrato Integrativo anno 2019” (che il 31 Dicembre 2019 era stato respinto al mittente perché illegittimamente sanante inadempienze del Capo Delegazione Trattante e perché foriero di Danni erariali come sancito dalla Corte dei Conti Campania con sentenza n. 137/2018), oppure quando si approvano ben due atti deliberativi cd. di indirizzo (sic!!!) tesi a disporre fatti gestionali (addirittura a valenza triennale) in assenza di “bilancio stabilmente riequilibrato” e in regime di dissesto che vieta “effettuazione di servizi non indispensabili” (nonché in assenza di accertamenti di entrata veri ed efficaci come espressamente stabilito dall’art. 250 TUEL), allora siamo in presenza di “ignoranza funzionale e di assenza di legalità” anche in capo a chi tanto dovrebbe garantire e che tanto si è prodigato, in passato, per attribuire incompetenze e illegittimità operative a destra e a manca, in questo sostenuto da Capigruppo Consiliari evidentemente interessati a garantire e garantirsi “campagne elettorali imminenti”. E se si pensa che quella di ieri era solo la “prima Giunta”, dopo “il riequilibrio cd. politico di essa” avvenuto con il parere contrario di Direzione Pagani e dopo la “ nomina come Assessori di espressioni dirette di singoli consiglieri comunali” cui anomale considerazioni di opportunità hanno conferito il potere esclusivo di decisione sovrastante gli stessi partiti di appartenenza, non vi è da stare allegri né ottimisti e, soprattutto, occorre prendere le distanze politiche, istituzionali e finanche umane da quanti ritengono che “bisogna andare avanti a tutti i costi”. Tali distanze, per parte mia, ho preso direttamente da settimane ed oggi prendo anche da Direzione Pagani dimettendomi ufficialmente da simil coordinatore di tale movimento e chiedendo al Sindaco Sessa – all’Assessore Contaldi – all’Assessore Marenghi ed all’Assessore Cafisi, persone perbene e tecnicamente preparate cui mi legano anche affetti e vicinanza umana che mai verranno meno, di riportare la “nave in porto” e di far scendere ciurma e ciurmaglia perché non è vero sempre che “Parigi val bene una messa”.

CAMPITIELLO. Nota Nicola Campitiello (fi): da che pulpito viene la predica? Prima di entrare nel merito della questione, invito il Sig. Bonaduce Emilio a recarsi da chi di competenza ed a denunciare comportamenti che lui definisce “delinquenziali”, perpetrati da me e/o da qualche elemento a me legato, e non di dare solo inchiostro alla penna ed aria alla bocca così come e’ abituato a fare da tempo. In merito a quanto dichiarato stamane in un comunicato dal Sig  Bonaduce, voglio ricordare che fino ad oggi, la persona oggetto di reati amministrativi certificati e sentenziati dai vari tribunali porta il nome del Sig Bonaduce Emilio e non certo il mio o di elementi della mia famiglia da lui volgarmente chiamati in causa, e pertanto prima di sputare parole offensive nei confronti di persone perbene che hanno come stile di vita, LEGALITÀ e TRASPARENZA, invito il Sig Bonaduce a fare un esame di coscienza molto accurato. Voglio ovviamente ringraziare tutti gli assessori che ieri hanno approvato delibere importanti tra cui il consuntivo, la questione forno crematorio, la modifica dell art.20 del regolamento comunale. Ecco proprio questa delibera e’ stata il pomo della discordia. Bisogna chiarire che il regolamento comunale non permetteva a dirigenti Part Time di occupare posizioni di “responsabile” di settore. Orbene, considerato che il comune e’ in sotto-organico e che fino ad oggi abbiamo fatto molta fatica a far camminare la macchina comunale (basti pensare alle pratiche suap ferme, all’assenza del dirigente finanziario ectect) sotto legislazione della segretaria comunale e con l’avallo del Prof. Marenghi abbiamo proposto in giunta la modifica dell art. 20 del regolamento comunale, cosa legittima ma che sconfessava l’azione posta in essere dall’ass. Cafisi coadiuvata dal Sig Bonaduce in questi mesi, in modo da rendere più scorrevole la macchina comunale. Mi preme sottolineare che tale delibera era stata più volte discussa in varie riunioni tra assessori e dirigenti comunale e che di comune accordo era stata messa in piedi. Quando una macchina NON funziona, va aggiustata. Almeno questo il nostro modo di fare. E pur di aggiustare una macchina che mal cammina, mettiamo sempre da parte le rivalità personali,se presenti e pensiamo, visto che siamo al servizio della città, a trovare una soluzione per migliorare la qualità di vita dei nostri concittadini. Probabilmente questo non è il modo di fare dell ass. Cafisi e del sig. Bonaduce che hanno dimostrato di mettere al primo posto le antipatie personali. Le guerre intestine che bloccano la macchina comunale a scapito dei nostri concittadini non ci appartengono e non le asseconderemo MAI. In merito alla supposta “azione elettorale” di cui parla il soggetto firmatario del comunicato, essendo una persona rispettosa e corretta, invito il sig Bonaduce e l’ass. Cafisi a fare un ulteriore esame  di coscienza. Non siamo abituati a fare campagna elettorale in questo modo. Probabilmente questo è il modo che appartiene a chi ad esempio ha concertato la manifestazione d interesse dei tirocini all ASPA o questione Tarsu,che ha portato alle dimissione del CDA e dei revisori dei conti,forse rientrate, di cui noi della maggioranza  abbiamo chiesto l immediata sospensione e REVOCA. Detto cio’ e chiarito la questione tecnica, mi aspetto le dimissioni ad horas dell ass. Cafisi, che andando via dalla giunta ha dimostrato poco senso di responsabilità ed invito i rappresentanti delle altre parti politiche a prendere una posizione in merito a questo comunicato irrispettoso, offensivo e volgare che offende non solo me e la mia famiglia ma tutti i componenti di questa amministrazione. Trasmettero’ ovviamente gli atti ai miei legali per valutare gli estremi di una querela per diffamazione, danno d immagine ectecrect. Continuiamo sempre più convinti ad operare per il bene della citta e mai per tornaconti personali.

Dopo la decadenza di Alberico Gambino, dalla carica di sindaco, quella che sembrava essere una granitica coalizione, é invece crollata su se stessa. È il tramonto di un sogno? Un dato é certo, senza Gambino alla guida della coalizione, tutto é cambiato e in poco tempo.

gc

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