Salerno, fatta esplodere la bomba trovata al porto

Le operazioni eseguite dai palombari della Marina militare

Fatto brillare all’altezza di Capo d’Orso l’ordigno bellico ritrovato al porto di Salerno. I palombari della Marina militare hanno per prima cosa estratto il corpo metallico dalla nave che l’aveva aspirata, mentre eseguiva il dragaggio dei fondali dello scalo portuale salernitano. Una volta sottratta la bomba con 30 chili di esplosivo, è stato fatto brillare altezza della Punta di Capo d’Orso, in uno specchio di mare interdetto alla navigazione e in piena sicurezza.

L’intervento è stato eseguito in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Salerno e sotto il coordinamento della prefettura. L’ordigno era di fabbricazione americana, probabilmente sganciato nel 1943, durante le operazioni che precedettero e seguirono lo sbarco di Salerno.

Redazione

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