Manca il numero legale, salta il consiglio sull’ultimo punto. Blu Plast, dubbi delle opposizioni

I numeri della maggioranza a Pagani, ancora in crisi

L’ultimo punto all’ordine del giorno non viene discusso per mancanza del numero legale. È l’epilogo di un consiglio comunale che doveva affrontare la modifica dello statuto e che, invece, si ritrova senza consiglieri di maggioranza. L’esecutivo fa però in tempo ad approvare la deroga per la Blu Plast.

Un deliberato che ha suscitato molti dubbi da parte della minoranza. La proposta, non ha convito, il consigliere Salvatore Bottone: “Non so questa urgenza che porta a questa delibera. L’ho letta in fretta e non c’è stato modo di approfondire. Ci sono alcuni passaggi non chiari. Ricordo che il consiglio comunale non può rilasciare permessi in sanatoria”.

L’assessore Marenghi, rispetto alle dichiarazioni di Bottone, ha chiarito: “Favoritismi non se ne fanno. Deroga e sanatoria, sono due fattispecie diverse. Qui non c’è nulla da sanare”. Sull’azienda Marenghi ha rassicurato, anche perché, c’era già una delibera del 2013 della commissione straordinaria che consentiva la deroga per la costruzione edilizia. Dunque, tutto secondo le regole e le leggi vigenti. Inoltre, si tratta di un interesse pubblico. In effetti, l’azienda, necessita di questa deroga per l’installazione di nuovi impianti, altrimenti andrebbe fuori mercato, come ribadito da Massimo D’Onofrio.

L’urgenza, per approvare il deliberato, è stata chiarita dell’ingegnere Bonaventura Tramontano: “Io per motivi di tempo, non l’ho redatta tempestivamente. Purtroppo siamo fuori tempo e sono scaduti i termini di 30 giorni dalla richiesta. Ecco perché l’urgenza”.

Le minoranze, vista l’importanza dell’argomento, hanno però sottolineato l’esigenza di avere più tempo a disposizione per meglio comprendere la proposta e le future proposte.

“Sono argomenti molto tecnici, l’assessore, perché è tecnico l’argomento, ha avuto tempo per prepararsi. Evitiamo queste cose, ieri (nella prima seduta, ndr) degli atti, il presidente del consiglio, non aveva i documenti”, ha commentato Santino Desiderio.

Giusy Fiore ha, invece, affermato: “La delibera è troppo tecnica, mi astengo per senso di responsabilità. Queste delibere non possono essere guardate dopo 48 ore, bisognava passarle in commissione o in riunione dei capigruppo e poi in consiglio”.

La delibera sulla Blu Plast passa con i 9 voti della maggioranza, mentre Fiore e Desiderio si sono astenuti. Bottone, invece, è uscito dall’aula.

Il dato politico, del consiglio comunale di ieri, è quello di una maggioranza sempre più in affanno. L’esempio, è la mancata modifica dello statuto, che non potrà più essere votata, poiché sono trascorsi 30 giorni dall’ultima votazione. Ora, bisogna rifare tutto daccapo.

L’esecutivo ha urgente necessità di ritrovare i numeri. In aiuto, arriverebbe Giuseppe Insegnante, al posto del dimissionario, D’Antuono.

gc

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