Il sindaco facente funzioni tira dritto. Ma la crisi ora è concreta.
Sono stati approvati, ieri sera in consiglio comunale, i quattro punti all’ordine del giorno: il recupero di personale in forza alla Pagani servizi, il dissesto finanziario relativo alla gestione dell’ente dal primo gennaio, il regolamento per i tributi sui rifiuti e sul servizio Tari, la variazione al bilancio 2019.
Sulla variazione al bilancio ha sorpreso l’astensione del consigliere comunale di maggioranza, Vincenzo D’Amato. Il documento è stato comunque approvato con 9 voti dall’esecutivo, mentre Desiderio e Fiore, unici consiglieri di minoranza presenti, hanno votato contro. Una proposta passata nonostante il parere sfavorevole dei Revisori dei conti, organo su cui, non è mancato il disappunto di alcuni consiglieri e del sindaco stesso (esecutivo ora pronto a rimuovere il Collegio).
Il primo cittadino, Anna Rosa Sessa, proprio sulla variazione al bilancio, ha voluto ringraziare per la responsabilità mostrata, la maggioranza consiliare: “Parto ringraziando i 9 consiglieri comunali che hanno sostenuto questo atto politico di questa amministrazione. Una maggioranza che ha deciso di sposare in pieno una variazione, che ha dimostrato di avere grande coraggio e grande senso di responsabilità, nell’approvare una variazione che riduce le spese e che attesta un bilancio falso, approvato il primo giugno di quest’anno dalla precedente amministrazione comunale. Un bilancio che ha tentato artatamente di coprire un deficit strutturale con entrate farlocche”.
“Andremo avanti – ha poi continuato Sessa – e lo faremo molto probabilmente con una giunta nuova, espressione dei partiti”.
Solo 10 i consiglieri comunali di maggioranza presenti in aula, un chiaro campanello d’allarme sulla tenuta di governo, che nemmeno il sindaco ha nascosto. Anna Rosa Sessa ha però ribadito, con un discorso forte e deciso, la piena legittimità della giunta, spesso ostacolata nei primi mesi del suo operato.
gc