Pagani, ora è crisi in maggioranza. Lega pronta alla rivoluzione

Delibera 118 rinviata

È stato un consiglio comunale con maggioranza risicata. I segnali di crisi, visibili in mattinata, non hanno lasciato adito a dubbi. Le dimissioni dell’assessore Alfonsa Mattino, l’affondo del consigliere Pietro Sessa ed il comunicato stampa diffuso dalla Lega in tarda mattinata, hanno solo anticipato quello che poi è successo nelle assise cittadina.

Pomo della discordia, la delibera 118, relativa al dissesto finanziario ed alla futura gestione dell’Ente dal primo gennaio 2020. A pesare, sulla scricchiolante tenuta della maggioranza, l’assenza del consigliere comunale leghista, Pietro Sessa.

In verità, segnali di crisi c’erano già stati. Alcune settimane fa, l’europarlamentare della Lega, Lucia Vuolo, aveva “scaricato” il sindaco Alberico Gambino, innescando così una sorta di anteprima del dissenso verso l’esecutivo nato a giugno scorso.

Ma la vera rivoluzione è quella interna al movimento di Salvini. Il commissariamento provinciale e regionale è la prova provata che, in seno alla Lega, qualcosa sta cambiando. I giovani, le persone oneste e la trasparenza, saranno i punti di partenza dei salviniani. La Lega vuole rinnovarsi e solo attraverso le nuove leve sarà disegnato il futuro. A Pagani, Pietro Sessa, potrebbe incarnare questo humus ed essere, con molta probabilità, il condottiero della nuova Lega paganese.

Giuseppe Colamonaco

loading ads