Le richieste della Cgil Funzione pubblica per procedere a rimpinguare gli organici ridotti all’osso di uno degli ospedale più importanti del Mezzogiorno, sede dell’azienda ospedaliera universitaria. Il sindacato indica anche le soluzioni.
La funzione pubblica del più grande sindacato italiano interviene sull’annosa questione della carena degli organici all’azienda ospedaliera universitaria di Salerno, in particolare all’ospedale Ruggi di Salerno, chiedendo un piano un grande di assunzioni e spiegando come fare. Questo il documento della Cgil, a firma di Antonio Capezzuto e Pasquale Addesso: «Non ci sono più alibi per non mettere mano ad un grande piano di assunzioni assolutamente necessario per garantire la continuità dell’attività assistenziale del Ruggi! Il commissariamento della Regione Campania sta per finire e la manovra finanziaria del Governo prevede che il tetto della spesa per i dipendenti possa aumentare del 10% ed anche del 15% nei casi di maggiore gravità. Il concorso per infermieri bandito dal Ruggi e quello per OSS che si prevede sia bandito dall’Asl richiederanno alcuni mesi per essere espletati, e a fine dicembre molti lavoratori a tempo determinato vedranno scadere i loro contratti. Il concorso per tecnici di laboratorio bandito da un anno inspiegabilmente non è stato ancora effettuato. Per altre figure, come le ostetriche , i fisioterapisti , i logopedisti, i tecnici di neurofisiopatologia nessuna iniziativa è stata intrapresa dimostrando una grave sottovalutazione della carenza più volte denunciata. La Cgil chiede con forza di adottare i seguenti provvedimenti: Nelle more dell’espletamento dei concorsi, dopo aver prorogato i contratti a tempo determinato in scadenza per garantire la continuità dell’attività assistenziale, si faccia scorrimento delle graduatorie esistenti per infermieri ed Oss per consentire la sostituzione delle assenze di lunga durata. Attivazione di procedure assunzionali per ostetriche, fisioterapisti, logopedisti e tecnici di neurofisiopatologia Espletamento veloce del concorso per tecnici di laboratorio.
A sostegno delle nostre richieste citiamo alcuni esempi, (ma se ne potrebbero fare molti altri):
Il P.S dove la carenza di infermieri ed Oss rende veramente arduo garantire la copertura dei turni, ( ben 9 assenze per maternità) a fronte di un elevatissimo numero di utenti che presumibilmente aumenterà ancora a causa dell’epidemia influenzale; L’ostetricia, la ginecologia e le sue sale operatorie dove la carenza di ostetriche, infermieri ed OSS, ha raggiunto livelli allarmanti, al punto di determinare, oltre alle quotidiane difficoltà in tutte le linee di attività, anche la marcata riduzione degli interventi di elezione anche per patologie gravi. La carenza di personale nel ruolo di fisioterapisti sta determinando grave criticità’ nell’assistenza riabilitativa ai pazienti. Pertanto si chiede di attivare subito avvisi pubblici e concorso. I numerosi reparti dove per l’assenza dell’OSS nel turno notturno gli infermieri devono farsi carico anche delle mansioni di questo profilo. La situazione è particolarmente drammatica laddove il turno infermieristico prevede solo due unità (vedi ad es. la pneumologia e l’oncologia) che si riducono temporaneamente ad una quando uno degli infermieri deve allontanarsi per portare i prelievi al laboratorio o per accompagnare i pazienti per l’esecuzione di esami urgenti, con possibili conseguenze gravi per i pazienti nel caso si rendano necessarie manovre di rianimazione che necessitano di due operatori».
Comunicato stampa