Nocera Inferiore. Messaggio di commemorazione per i defunti del Vescovo Giudice

Sorelle e Fratelli,
carissimi immersi nella Pasqua di Cristo, come Vescovo non voglio far mancare un mio pensiero nei giorni in cui, scenario il mese di Novembre, ci facciamo pellegrini verso i Cimiteri per commemorare i fedeli defunti.
Sì, è un pellegrinaggio quello che noi compiamo verso il Camposanto, dove riposano coloro che ci hanno preceduto con il segno della fede e dormono il sonno della pace.
Abbiamo bisogno di una luce per entrare, per cercare di vedere, per rischiarare le tenebre, perché tante volte “l’uomo ha rinunciato alla ricerca di una luce grande, di una verità grande, per accontentarsi delle piccole luci che illuminano il breve istante, ma sono incapaci di aprire la strada” (Lumen Fidei, 3).
Abbiamo bisogno di una luce grande, la luce della fede, per poter vedere e vedere oltre la morte e non rimanere prigionieri nella stanza del tempo.
Con questa luce tra le mani, accolta e condivisa umilmente già sulla soglia della vita, attraverso il portale dei Santi, entriamo nel mese di Novembre e, meditando cristianamente sulla morte, impariamo ad apprezzare la vita, dono stupendo e sempre inedito.
Sostiamo accanto alle tombe dei nostri cari; con gratitudine rileggiamo la loro vita, ripensiamo ai loro insegnamenti e facciamo nostro un pensiero evangelico: E questa è la volontà di Colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto Egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno” (Gv 6,39).
Ecco il pensiero da condividere: nulla è perduto, tutto è raccolto nel cuore del Signore, ed Egli, il Risorto, il Vivente, tutto risusciterà nell’ultimo giorno.
Nulla è perduto: sorrisi, lacrime, sacrifici, gioie, sogni… nulla è perduto.
Come è consolante questa certezza che viene dalla fede, e come ci fa bene accoglierla nella nostra vita, soprattutto in questo tempo in cui tutto sembra perduto.
E dinanzi ad ogni tomba, attenti al vissuto di ognuno, preghiamo e partecipiamo al mistero del Cristo che agonizza sull’altare e impariamo nuovamente a donare ai poveri per aiutare le anime dei fedeli defunti, compiendo un’opera squisita di misericordia spirituale.

Argomenti:

loading ads