“Se un bambino ti passa una tazza vuota, devi bere”

Marco Marsullo a Roccapiemonte per presentare il suo ultimo romanzo.

Lo scrittore e giornalista partenopeo sarà giovedì 28 novembre alle 18.30 presso la libreria Stilema con il suo “L’anno in cui imparai a leggere”. Dopo aver fatto i conti con la sgangherata famiglia di “I miei genitori non hanno figli”, Marco Marsullo ci trascina nel mondo, pieno di stupore, di una famiglia improvvisata. A dialogare con l’autore saranno la padrona di casa di Stilema,Pina Viviano ed Enrico Ariemma. Niccolò ha venticinque anni, è un giovane scrittore in crisi dopo il successo del suo primo libro e si sente una «frana in tutto»: senza lavoro, senza laurea, senza curriculum. Ha Simona però, di cui è innamorato perso; anche lei ha i suoi sogni, vuole recitare, non vuole farsi sfuggire la vita e decide di partire in tournée lasciandogli Lorenzo, il figlio di quattro anni. È il bambino di un altro uomo, un chitarrista argentino. La vita a volte sorprende e l’amore conosce strade impreviste, difficili, impervie, ma capaci di regalare felicità. Niccolò e Lorenzo, un bambino senza padre e un uomo con un figlio non suo, devono imparare a convivere. A complicare le cose ci si mette anche l’arrivo di Andrés, il padre naturale, quello a cui «tocca la somiglianza»; mentre i pochi giorni di assenza di Simona diventano mesi e i tre provano a essere una famiglia, Niccolò e Andrés vivono un’esperienza di crescita e amore, e diventano adulti.

È un romanzo ironico e delicato che un po’ racconta la storia di tutti coloro che hanno imparato ad amare e prendersi cura dei figli della propria compagna o del proprio compagno. Con inciampi, momenti buffi e paure, crescendo con loro. Crescendo tutti. A proposito del suo ultimo lavoro Marco Marsullo afferma: “È un libro molto importante per me a cui ho lavorato con amore, pazienza e tenacia mai utilizzati. Torno sui temi della famiglia con quest’esperienza atipica della “doppia paternità”. Niccolò, il protagonista, si ritrova solo per amore a dover fare il genitore e prendersi cura di un bimbo. L’arrivo del padre naturale complica la situazione. Un “triangolo” di uomini che non si sopportano e che però si ritroveranno l’uno nell’altro, diventando una vera famiglia, perché niente è piú spericolato dell’amore. Soprattutto dell’amore per un bambino”.

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