120 mila euro trasferiti dal Comune di Nocera Superiore a quello di Nocera Inferiore come anticipo sui fondi FUA 2019( fondo unico d’ambito).
Si tratta solo di un acconto, versato al Piano di Zona “sulla fiducia” visto che, come puntualizza nella delibera di trasferimento delle risorse la giunta di Nocera Superiore, si tratta solo di un anticipo versato in assenza di programmazione e attendendo le rendicontazioni, in pratica il Comune prima di versare i fondi vorrebbe sapere quanto è stato realmente speso per i servizi sociali destinati a Nocera Superiore. Una storia vecchia questa, fino a qualche anno fa, quando il PdZ era composto da 12 comuni e l’ente capofila era il Comune di Scafati, questo era il leit motiv dei vecchi coordinamenti istituzionali. All’epoca era proprio Nocera Inferiore a battere i pugni sul tavolo e a richiedere programmazione e rendicontazioni, oggi i ruoli si sono invertiti,il nuovo sub ambito mette insieme solo 4 comuni, Nocera Inferiore,capofila, Nocera Superiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio, dovrebbe essere molto più semplice mettere a posto i conti, anche se l’eredità da gestire è pesante, eppure Nocera Superiore rivede nella vicina Nocera Inferiore le stesse dinamiche che un tempo appartenevano a Scafati. A chiarire la posizione è l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Nocera Superiore Maria Stefania Riso.
“Al momento di chiusura bilancio riteniamo di poter dare ossigeno alle casse comunali di Nocera Inferiore che a quanto pare languono, – ha precisato l’assessore Riso – facendo un trasferimento che ovviamente resta un ulteriore acconto ipotizzato sulla base delle nostre previsioni di spesa dei servizi, in assenza sia di programmazione passata sia di rendicontazione. È un modo per dare liquidità e supporto al Comune capofila. Per poter velocizzare il pagamento di tutti servizi arretrati che abbiamo e dare ossigeno al Comune di Nocera Inferiore per l’ennesima volta”. Con la delibera di giunta del 21 novembre scorso, dunque,dall’amministrazione comunale di Nocera Superiore è arrivata una prima risposta anche alle avvisaglie dei giorni scorsi circa i mancati trasferimenti delle risorse da parte dei tre Comuni convenzionati, Nocera Superiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio all’Ambito di via Libroia. I Comuni sono tenuti, infatti, a trasferire ogni anno all’Ambito di riferimento i fondi destinati all’assistenza delle fasce deboli e programmati nel proprio bilancio. Tutto ciò che afferisce al welfare locale viene infatti garantito dai Piani di Zona, sovra enti ai quali i Comuni trasferiscono le risorse economiche. Con determinazione n.1724 del 18 novembre scorso 2019 il Comune di Nocera Superiore ha provveduto ad impegnare i fondi FUA da trasferire al Piano di Zona Ambito S1_01 per i servizi A.D.A , assistenza domiciliare anziani per 60 mila euro,A.D.H., assistenza domiciliare integrata per 83 mila euro e trasporto disabili per altri 60 mila euro. Tuttavia, “in assenza della programmazione sociale di Ambito – si legge nella delibera – questo Ente trasferirà un acconto delle somme impegnate, per i servizi realizzati per conto del Comune di Nocera Superiore, le somme sono trasferite in ragione della convenzione al fine di ottemperare ai pagamenti per i servizi realmente resi dalle cooperative interessate con l’obbligo della rendicontazione, la rimanente somma a carico dell’Ente,costituente il FUA 2019, sarà successivamente trasferita al comune Capofila previo rendiconto dei servizi realizzati e comunque, dopo l’approvazione della prevista programmazione 2019”.