La collezione Fienga torna a Nocera Inferiore

È tutto pronto ormai per il rientro a “casa” della collezione Fienga, una delle più rilevanti raccolte private di materiale archeologico esistenti in Campania.

La collezione, sottoposta a vincolo nel 1945 e acquistata dalla Regione Campania negli anni ‘80, tornerà a Nocera Inferiore, ma non nel luogo dove era originariamente conservata , ed ossia il palazzo Fienga sulla collina del Parco, bensì nei locali della Caserma Tofano.

In questi giorni nei depositi del Museo Archeologico di Paestum si lavora alacremente per impacchettare gli importanti reperti archeologici,tra cui figurano vasi attici, Italioti ed etruschi, oltre a pregevoli materiali di età romana, tra cui quelli degli scavi del porto di Pompei. Il lavoro ormai in corso da giorni, fa presumere che il trasferimento a Nocera Inferiore sia ormai imminente.

La collezione appartenne alla notabile famiglia Fienga, originaria di Scafati, che nel 1877 legò il suo nome all’antico maniero nocerino.

Annibale Fienga acquistò i ruderi del castello di Nocera Inferiore dai baroni de’ Guidobaldi, per poi demolirne tutto il lato sud e realizzare il palazzo esistente ancora oggi.

Nel 1823, a completare il complesso residenziale del Parco Fienga, fu Francesco Fienga, figlio di Annibale Fienga, e fu proprio quest’ultimo, appassionato d’archeologia, a mettere insieme la prestigiosa collezione esposta in un’intera ala del Palazzo. Francesco Fienga collezionò numerosissimi reperti archeologici, avendo finanziato numerose spedizioni in siti italiani ed esteri. L’intera collezione che all’epoca comprendeva circa 5.000 pezzi tra vasi, urne cinerarie egiziane e bronzi etruschi, circa 25.000 reperti numismatici ed armi ed armature medievali a cui contribuì per la catalogazione il prof. Lehman che si trasferì poi ti al Metropolitan Museum di New York, era già nota in quegli anni tra gli appassionati del settore. Un patrimonio inestimabile in parte andato perduto, e svenduto quando la famiglia cadde in rovina.

A seguito del fallimento della ditta Fienga , il prezioso materiale fu sottoposto a sequestro cautelativo dallo Stato già negli anni ‘50.

Poi l’acquisto da parte della Regione Campania che, trasferita la collezione nei depositi della soprintendenza archeologica a Salerno e al museo di Paestum, ne perse le tracce e la memoria.

Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Paestum, negli ultimi anni, ne aveva esposto alcuni pezzi all’interno del museo, ma, servendo anche gli spazi dei depositi,che dovranno essere interessati da lavori di ristrutturazione, ha accelerato le operazioni per il ritorno a Nocera Inferiore dell’intera collezione. I reperti, per il momento, troveranno posto nella Caserma Tofano dove, al piano terra, è stata creata una sezione espositiva nella quale rendere
fruibili a rotazione i pezzi della prestigiosa collezione Fienga, in attesa che un giorno, come molti si augurano,possano ritornare al castello.

Luisa Trezza

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