La decisione dopo il 22 novembre
La prefettura di Salerno è in attesa della delibera del consiglio comunale relativa alla presa d’atto dell’ordinanza sulla decadenza dalla carica di sindaco di Alberico Gambino.
Diverse sono le voci che circolano in città sul futuro dell’amministrazione comunale, ma una data certa è quella del prossimo consiglio comunale, dove approderà l’ordinanza sulla decadenza di Gambino per la presa d’atto. Il 22 novembre nell’aula Marcello Torre alle 10, il consesso cittadino si riunirà in seduta straordinaria, nella quale, la maggioranza proporrà un deliberato da inviare successivamente in prefettura. La proposta dell’esecutivo che sarà presentata nelle assise, in base alla normativa vigente, è quella che vedrà continuare giunta e consiglio comunale sino a nuove elezioni. Il vicesindaco Anna Rosa Sessa coprirà il ruolo di facente funzioni. È una prospettiva che trova fondamento anche da parte degli uffici della prefettura e salvo riserve o sorprese, si arriverà con l’attuale esecutivo alle amministrative previste per il mese di maggio del 2020.
Un altro aspetto, non proprio secondario, anzi, del tutto prevalente, è la candidatura a sindaco di Alberico Gambino. L’attuale consigliere regionale potrebbe succedere a se stesso. L’ordinanza emessa dal Tribunale di Nocera Inferiore ad ottobre, relativa alla decadenza dalla carica di sindaco, prevede lo stop di un turno elettorale per la candidatura. Secondo la maggioranza, il turno elettorale da superare non è quello del 2020, bensì quello del 2019. In questa ipotesi, data per sicura dall’esecutivo, il centrodestra paganese potrà ricandidare nel 2020 l’ex sindaco Gambino. La conferma arriva dal consigliere comunale Pietro Sessa che, pur proposto come eventuale candidato a sindaco con la Lega, ha smentito una sua diretta discesa in campo. Questo fa capire che il centrodestra è unito, è lo è ancor di più, con Alberico Gambino.
Insomma, ciò che sembrava essere sicuro, tipo il commissariamento e lo scioglimento del consiglio comunale, sta diventando sempre più fumoso. Inoltre, il dissesto finanziario, potrebbe aver inciso in qualche maniera.
Giuseppe Colamonaco
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