A volte capita, per tanti motivi, di non avere il coraggio di denunciare piccoli e grandi abusi o reati ai quali si assiste, i motivi sono molteplici e scaturiscono dalle circostanze ma anche, spesso e volentieri,dalla paura.
Quello che stiamo per raccontarvi è un episodio non gravissimo perché fortunatamente i ragazzi coinvolti nell’incidente stanno bene ma che tuttavia fa capire quanto poi la coscienza svolga la propria parte ed induca comunque chi ha visto a cercare di rimediare nel tentativo che giustizia sia fatta. Ma veniamo all’episodio specifico.
Lo scorso 22 ottobre a Roccapiemonte in via della Libertà due giovani vengono travolti da un’auto che non si ferma ad un incrocio e che poi scappa mentre i due ragazzi restano sull’asfalto. Una persona assiste all’incidente ma va via in quanto non se la sente di testimoniare, né nei giorni seguenti si reca dai carabinieri per denunciare. La nostra testata scrive del fatto, sottolineando proprio che chi aveva causato l’incidente si era dato vergognosamente alla fuga. A distanza di oltre un mese chi aveva assistito suo malgrado al sinistro decide di scrivere una lettera che invia alla nostra redazione nella quale si scusa per non aver avuto il coraggio di dire subito ciò che aveva visto e rivela il numero di targa del veicolo che aveva provocato l’incidente.
Ecco cosa ci scrive l’anonimo lettore:
“Il giorno 22 ottobre 2019 alle ore 20.30 circa, due ragazzi a bordo della loro moto procedevano verso Materdomini precisamente all’altezza di via della Libertà all’incrocio con via Angeli della Strada,di fronte al panificio “ Non solo pane” venivano investiti da una Volkswagen di colore scuro targata ……..(l’uomo riferisce il numero di targa che per ovvi motivi omettiamo) guidata da un giovane che si è dato alla fuga. Al momento dell’impatto non vi era nessuno o quasi nessuno e il giovane si è dato alla fuga ma facendo ben due volte il giro sul luogo dell’impatto. Sono riuscito a fare una foto ma è venuta mossa. Non ho avuto il coraggio di intervenire anche per via della mia età avanzata. Mi scuso e vi scrivo… L’auto ha subito un danno alla parte interiore, il giovane aveva le cuffie del cellulare… Mi auguro che questi figli stiano bene e gli auguro tutto il bene di questo mondo. Grazie e scusatemi di non averlo fatto prima”.
A chi ci scrive diciamo che i ragazzi stanno bene e che la sua missiva è stata consegnata ai carabinieri della Stazione di Castel San Giorgio intervenuti la sera dell’incidente e titolari delle indagini. La funzione sociale svolta da un organo d’informazione concorre anche ad episodi del genere. RTAlive ringrazia l’anonimo lettore per essersi rivolto a noi: avere il coraggio di contribuire alla verità, specie in queati casi, dovrebbe essere la normalità per ognuno, ma purtroppo non lo è. Grazie ancora al nostro follower.
Luisa Trezza