Il commissario liquidatore del mercato non si oppone alla realizzazione dell’asilo nido comunale, bisogna però passare per la Regione Campania.
È quanto affermato dallo stesso commissario Apa al nostro giornale: “Esiste una legge regionale, la numero 16 del 1988 che, all’articolo 4, dice che i beni originariamente della Regione qualora vengano utilizzati per scopi diversi dagli Enti o dai Comuni, sono soggetti alla prelazione regionale”. Il bene oggetto del contendere è stato costruito dalla Cassa del Mezzogiorno e dopo è stato dato ai due Comuni. La vicenda asilo nido, come ha evidenziato Apa, è di pertinenza della Regione per un diritto di prelazione: “L’ente regionale può riprendersi il bene per fini personali e se il Comune di Pagani vuol cambiare destinazione d’uso deve chiedere l’autorizzazione alla Regione”. La destinazione d’uso dovrebbe essere vagliata prima dalla giunta comunale e poi dal consiglio regionale, passaggi che aprirebbero la strada per il cambio di uso della palazzina all’interno del mercato ad asilo nido. Una variazione che l’assessore Gherardo Marenghi aveva escluso, poiché l’area del futuro asilo è rimasta a servizi e non è stata mutata la destinazione urbanistica: era F ed è F. La Regione Campania sulla questione aveva già definito in un incontro il da farsi e a confermarlo è il commissario liquidatore: “Dopo una riunione tenutasi in Regione, dove erano presenti il sottoscritto ed il Comune di Nocera Inferiore ed assente quello di Pagani, è stata inviata una pec a tutti gli interessati, nella quale è scritto che il Comune di Pagani si deve conformare all’articolo 4 della legge regionale n.16 e chiedere preventiva istanza per il cambio di destinazione d’uso, parziale o totale dell’immobile in questione. L’incontro regionale c’è stato per dirimere proprio la vicenda asilo nido. Solo se autorizzati posso concedere l’accesso alla struttura con tanto di chiavi”. Anche in questa ipotesi potrebbe comunque emergere il diritto di prelazione della Regione: “Nel caso vi fosse l’autorizzazione al cambio di destinazione d’uso e quindi la conseguente realizzazione dell’asilo, la Regione Campania, potrebbe sempre far valere la prelazione sull’immobile”.
Un aspetto che chiarisce la posizione di Apa, il quale non è interessato ad ostacolare l’opera, anzi, attende che sia la Ragione a decidere, visto anche il riferimento normativo sollevato: “Io sono il gestore degli immobili presenti nel mercato, a seguito di un conferimento dell’incarico dei soci in assemblea straordinaria pubblica e in presenza di un notaio. Ho la gestione provvisoria del consorzio. Sine titulo o con titulo, io sono il commissario liquidatore e devo gestire, manutenere e provvedere affinché l’incuria ed il tempo non generino inocumento agli immobili. Quindi sulla vicenda che ci sia una sala giochi o un asilo nella palazzina non cambia il mio ruolo ed il mio incarico”. Il progetto asilo nido che, il Comune di Pagani sta perseguendo, ha avuto un preciso carteggio proprio col commissario liquidatore: “Sono stato contattato a luglio dai responsabili del Patrimonio di Palazzo San Carlo, i quali mi hanno chiesto di accedere alla struttura, ed io gli ho dato la disponibilità. Ogni qual volta mi hanno fatto richiesta, sono sempre entrati. Tant’è che è stato fatto un sopralluogo dalla ditta che ha effettuato misure e rilievi. Loro hanno tutto della palazzina. Non mi sono mai messo di traverso, sono entrati molte volte, anche gli operai. Un giorno succede che mi chiedono la chiave ed io redigo un verbale per la consegna, il responsabile comunale non lo firma e quindi io non gliela consegno”. In consiglio comunale arriva la proposta dell’esecutivo sull’asilo nido che viene deliberata: “Approvata la delibera in consiglio, mi perviene la richiesta. La Regione viene a conoscenza della cosa e ci convoca, nella riunione del 13 settembre Pagani non si presenta. In questa sede viene detto che per l’asilo nido bisogna che ci sia l’autorizzazione della Regione. Il Comune deve presentare una istanza che deve passare per la giunta ed il consiglio regionale, solo così potrà essere autorizzato”.
gc