Valogno: il borgo dei murales

Oggi vi vogliamo parlare di Valogno, un piccolo comune disabitato confinante con la città di Sessa Aurunca, in cui una sera per caso ci siamo imbattuti e che, vi consigliamo di visitare.

Di solito quando ai turisti gli abitanti di una città limitrofa consigliano di andare a visitare un borgo disabitato si pensa sempre al peggio. Agli ignari viaggiatori durante il tragitto vengono sempre in mente quei film dell’horror, e invece non è sempre così, a volte questi posti sanno regalare a chi li visita gradevoli sorprese, come nel nostro caso.La rinascita di questa minuscola città si deve allo psicologo Giovanni Casale e a sua moglie Dora Mesolella, che ad un certo punto della loro vita da Roma hanno deciso di trasferirsi in questa piccola cittadella, diventandone i custodi.

Grazie a loro le strade di Valogno sono tornate a vivere, non più mura grigie, ma dipinte da bellissimi murales, realizzati sia da artisti locali che internazionali venuti a posta da tutto il mondo per colorare le grigie mura del borgo disabitato. In tutto si possono ammirare ben cinquantadue opere, realizzate da artisti che per realizzare i loro murales si sono alternati prendendo spunto sia dal mondo della tradizione, come quello raffigurante la “Processione di San Michele”a quello della fantasia,raffigurante “Il giardino dell’Eden” riuscendo a conferire alla piccola città una nuova luce. (Link su MAPS GOOGLE QUI)

Chiara Ruggiero

https://goo.gl/maps/KdrmGThahZLSgsraA

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