Polemiche e veleni sul concorso per vigili urbani

Vogliono vederci chiaro i 60 giovani partecipanti al concorso indetto dal Comune di Roccapiemonte per la formazione di una graduatoria triennale dalla quale attingere, all’occorrenza, agenti di polizia municipale a part time e per specifiche esigenze stagionali.

Il bando di concorso era stato pubblicato a fine luglio con scadenza delle domande dopo appena 15 giorni. Ciò nonostante avevano risposto in 109, tutti ammessi alla selezione svoltasi lo scorso 26 settembre nell’auditorium dell’istituto comprensivo Mons.Vassalluzzo. Si erano presentati però solo in 65, molti ragazzi non avendo controllato l’albo pretorio dell’Ente non sarebbero stati a conoscenza della convocazione. Una volta espletata la prova, così come preannunciato in sede di svolgimento del test a risposta multipla, i 65 concorrenti erano rimasti in attesa di una graduatoria di 30 nomi . Grande è stata la delusione quando si sono accorti che la graduatoria si è fermata solo a 5 concorrenti e che nessuno degli altri 60 era stato considerato idoneo.
È così che si sono scatenate le polemiche e soprattutto le richieste di chiarimenti. “Ci sentiamo presi in giro, come è possibile che un Comune espleti un concorso per fare una graduatoria e poi l’obiettivo preannunciato non viene più realizzato- afferma con amarezza un giovane concorrente- su 65 solo 5 idonei, mi sembra una percentuale davvero molto bassa, abbiamo studiato tanto ma a quanto pare è servito a poco”. C’è anche un’altra anomalia che i concorrenti hanno riscontrato e che richiederebbe una risposta dagli uffici che hanno gestito il concorso. “Una delle vincitrici non figurerebbe nell’elenco di coloro che hanno fatto domanda di ammissione al concorso – dice un’altra giovane aspirante vigilessa- è molto strano tutto ciò, voglio sperare si sia trattato di un mero errore materiale da parte degli uffici ma a tutt’oggi all’albo pretorio del Comune di Roccapiemonte non figura alcuna rettifica. C’è una vincitrice che non risulta nell’elenco dei 109 ammessi alla selezione, noi non vogliamo pensar male ma vogliamo se non altro una spiegazione. Dopo aver studiato per tutto il mese di agosto e settembre per questa prova, abbiamo diritto se non altro ad una risposta da chi ha gestito il concorso. Sono molto sfiduciata, una cosa è certa, non parteciperò mai più ad un concorso pubblico in vita mia”.

Intanto all’albo pretorio del Comune figura solo l’elenco dei 5 vincitori ma, a detta di chi è andato a chiedere spiegazioni agli uffici comunali, i vincitori dovrebbero essere addirittura 6, anche se il sesto nome non è ancora nell’elenco pubblicato. Inoltre all’albo non è più visibile l’elenco dei 109 ammessi che tuttavia in tanti, a suo tempo, scaricarono e salvarono.
Di qui le polemiche e soprattutto le richieste di chiarimento. Un dato è certo, grazie alla prova nelle casse del Comune sono entrati ben 1090 euro, ogni concorrente infatti ha dovuto versare 10€ per poter partecipare alla selezione.

Redazione

loading ads