Il gup di Roma ha rinviato a giudizio cinque imputati nell’indagine sul caso Consip. A processo, tra gli altri, l’ex ministro Luca Lotti per favoreggiamento e l’ex comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette per rivelazione del segreto di ufficio. Prosciolto da tutti i sette capi di accusa il maggiore del Noe Giampaolo Scafarto, noto a Scafati per aver retto il comando della tenenza scafatese dell’Arma e in tutto l’Agro nocerino per aver comandato il nucleo operativo e radiomobile del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore. Attaulemnte, Scafarto è assessore alla legalità al Comune di Castellammare di Stabia.
Il processo inizierà il prossimo 15 gennaio. A processo andranno anche l’imprenditore Carlo Russo per millantato credito, Filippo Vannoni per favoreggiamento e il generale dei carabinieri Emanuele Saltalamaccia per favoreggiamento.
Scafarto, oggi prosciolto, era accusato di rivelazione del segreto, falso e depistaggio. Accusa, quest’ultima, caduta anche per il colonnello dell’Arma, Alessandro Sessa anch’egli prosciolto. Il procedimento è legato al filone di indagine relativo alla fuga di notizie sul fascicolo che era stato avviato dai pm di Napoli sul maxiappalto Consip. Ad RTAlive, il Maggiore ha dichiarato: «Sono stato massacrato, ma ora guardiamo Avanti».