Raffaele Manna, il 26 enne di Scafati che nella notte tra il 13 ed il 14 agosto rimase coinvolto in un tragico incidente in via Nazionale a Nocera Superiore, non ce l’ha fatta.
Il giovane ha lottato come un leone, aggrappandosi alla vita con tenacia, familiari ed amici hanno sperato fino all’ultimo che si salvasse, ma purtroppo le sue condizioni già critiche al momento dell’impatto, nonostante i numerosi interventi, sono precipitate ed il suo cuore ha smesso di battere. Il giovane era a bordo del suo T-Max della Yamaha e stava percorrendo la ex statale 18 quando poco dopo la mezzanotte del 13 agosto scorso fu travolto da un’auto in fase di sorpasso che sopraggiungeva dalla direzione opposta.
L’impatto fu terribile. La Fiat Panda guidata da una 19 enne di Sarno accusata ora di omicidio colposo, travolse letteralmente la moto. Il centauro volò dallo scooter ed andò a sbattere nel parabrezza della Panda. Le condizioni del ragazzo furono giudicate da subito molto critiche. Raffaele Manna aveva riportato numerose fratture agli arti inferiori ed al bacino oltre all’amputazione di un piede.
I medici erano riusciti a salvargli la gamba e lo avevano sottoposto a numerosi interventi per ridurre le fratture. Per Raffaele Manna si era scatenata anche una grande gara di solidarietà e tantissimi familiari , amici e conoscenti si erano recati all’Umberto I per donare il sangue che serviva in continuazione al giovane in sala operatoria. Ciò nonostante il cuore del personal trainer di Scafati, dal fisico forte e possente, alla fine ha dovuto cedere. In tanti lo piangono, dai familiari agli amici della palestra che hanno sperato fino alla fine in un miracolo che non c’è stato.