Fermo l’impianto di smaltimento di rifiuti umidi della Ges.co: il Comune pronto ad individuare un sito alternativo.
È quanto disposto dell’ordinanza sindacale a firma del vicesindaco Anna Rosa Sessa che, per evitare pericoli alla pubblica incolumità di tipo igienico – sanitari, ha agito d’urgenza autorizzando il responsabile del settore Ambiente ad individuare un nuovo sito di smaltimento per un periodo limitato all’espletamento del bando di gara. Quindi l’Ente provvederà ad assicurare tramite gara un altro sito di smaltimento, di individuarne uno provvisorio e di adire alle vie legali, attraverso l’avvocatura comunale, nei confronti del comportamento assunto dall’azienda gestore del sito di smaltimento. La società di gestione dell’impianto, aveva comunicato il 20 agosto, di non poter ricevere rifiuti dai Comuni contrattualizzati a causa di un guasto. Un blocco della durata temporale non precisata e che ha costretto Palazzo San Carlo a ricercare un impianto alternativo. Una azione necessaria quella dell’amministrazione comunale per evitare di ritrovarsi con i rifiuti in strada, in particolare la frazione umida, che viene conferita dagli utenti tutti i giorni. Su questo aspetto ha rassicurato il direttore tecnico della Pagani ambiente, Enzo Calce: 《Pagani è stato l’unico comune a non adottare il divieto di conferimento dell’umido e non abbiamo una emergenza. Il nostro sistema di raccolta ci consente di sopperire a qualche giorno di chiusura dell’impianto. Abbiamo cassonetti sufficienti per fronteggiare almeno tre giorni, un sistema previsto in caso di eventuali blocchi dell’impianto di smaltimento》. Dunque, misure di sicurezza da parte della partecipata del Comune che, rispetto alle potenziali emergenze, ha messo in atto un sistema di riserva per la raccolta dei rifiuti: una sorta di sito temporaneo. L’azienda speciale, nonostante le misure adottate, è stata comunque richiamata nell’ordinanza: nell’accezione dei servizi per la realizzazione e la garanzia di assicurare l’habitat ambientale e il decoro del territorio comunale. Circostanza che solleva la Pagani ambiente rispetto alla problematica, poiché l’individuazione e il pagamento dei siti di smaltimento dei rifiuti raccolti compete al Comune. Lo stesso vicesindaco Anna Rosa Sessa ha affermato che è compito dell’Ente individuare la piattaforma di sversamento dei rifiuti. Bisogna dire che l’ordinanza tende ad evitare che ci siano conseguente sanitarie e che agisce in modo preventivo. Ieri il sito di smaltimento della Ges.co ha ripreso a funzionare e come comunicato dalla Pagani ambiente, gli sversamenti sono stati regolari e non ci sono state criticità in città.
gc