Fezza: in consiglio comunale arriverà solo il dissesto e non il ricorso del prefetto

La presidente difende ancora una volta il proprio ruolo

《Il ricorso farà il suo percorso giuridico per il quale aspettiamo fiduciosi in merito, mentre la vita amministrativa farà il suo corso》. È quanto affermato dalla presidente del consiglio comunale Enza Fezza, riguardo al recente provvedimento della Prefettura di Salerno e cioè il ricorso sulla decadenza del sindaco di Pagani Alberico Gambino, presentato al Tribunale di Nocera Inferiore e notificato il 19 agosto a Palazzo San Carlo. Un ricorso ex articolo 702 bis del codice di procedura civile, quindi veloce come iter e proposto dal prefetto nei confronti del sindaco Gambino, del Comune di Pagani e del consiglio comunale nella persona del presidente. Tradotto in parole povere il percorso giuridico in sede civile potrebbe, senza intoppi di sorta, arrivare in giudizio il prossimo mese di aprile. Sarà poi la sentenza a stabilire il futuro dell’amministrazione Gambino: in un caso o nell’altro. La vicenda però non ha scosso la maggioranza, tant’è che il caso non verrà nemmeno discusso nel prossimo consiglio comunale del 9 settembre. Un aspetto su cui la presidente Fezza è stata molto chiara: “Sarà il tribunale a farlo. Noi abbiamo votato. La maggioranza è sempre la stessa, andiamo in consiglio per rivotare e riaprire una polemica? Di polemiche ce ne sono state abbastanza ed ognuno si assume le responsabilità di quello che va incontro”.

Gli atti pervenuti al Comune, prima dal procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore Antonio Centore e poi dalla Prefettura di Salerno, non hanno mai condizionato il prosieguo della giunta e del presidente del consiglio comunale. Nemmeno il parere del Viminale sulla decadenza dalla carica di sindaco ha scosso gli umori della maggioranza. La presidente del consiglio comunale resta in attesa, ma  con fiducia, del giudizio del tribunale e non si lascia strumentalizzare dalla vicenda: “Noi qualsiasi cosa facciamo, non siamo certamente degli avventurieri. Siamo persone che hanno dei propri riferimenti legali e con i quali ci consultiamo e confrontiamo. Sul caso, man mano che vediamo l’evoluzione, decideremo il da farsi. Al momento l’organo predisposto è il tribunale, che farà il suo corso. I consiglieri, gli assessori ed il sindaco faranno il proprio. Ognuno fa il proprio ruolo e non dobbiamo contrapporli”. Quindi nella prossima seduta di consiglio comunale l’argomento ricorso della Prefettura non verrà toccato, sarà invece affrontatato il capitolo dissesto: una pagina pesante con numeri davvero importanti.

gc

loading ads