Il Comune non ha abbandonato il progetto
Il vicesindaco Anna Rosa Sessa e l’assessore alle Finanze Gennaro Contaldi respingono le osservazioni fatte dell’associazione Ambress Ampress in relazione alla sospensione del museo di storia e tradizioni popolari paganesi. In una nota si legge: 《La nostra amministrazione crede, fermamente, nel ruolo della cultura e delle tradizioni》. L’esecutivo ha voluto sottolineare la strumentalizzazione di alcuni articoli “o per meglio dire alcuni “titoloni”, che tendono a sminuire il nostro lavoro”. Nei progetti dell’amministrazione vi è la creazione di un polo culturale che accoglierà il museo, un centro etno-musicologico, una biblioteca ed un centro tematico sulle tradizioni con sala convegni.
La decisione è stata presa in un incontro con il vicesindaco Sessa, il consigliere culturale Gerardo Sinatore ed esponenti dell’associazione. Nell’ex edicola di Palazzo San Carlo – si legge nella nota – sede del museo, non è stato fatto nulla per rendere i locali disponibili per l’allestimento dello stesso ed adeguati alle normative vigenti. I locali saranno quindi destinati alla Geset, poiché al pian terreno senza barriere architettoniche e senza vincoli di orario.
gc