Pronto l’atto di indirizzo ed il provvedimento da parte di Palazzo San Carlo.
L’amministrazione Gambino punta a recuperare oltre 8 milioni di euro relativi a tasse e multe del periodo tra gli anni 2000 – 2010. È stato deliberato, nell’ultima riunione di giunta, un atto di indirizzo riguardo allo stralcio dei debiti sino a mille euro affidati agli agenti della riscossione della ex Equitalia. In effetti si tratta della eliminazione, in favore dei contribuenti, di somme inferiori ai mille euro. I cittadini con una situazione debitoria intorno alle migliaia di euro, nei confronti del Comune o altri Enti, potevano chiedere in base alla normativa in vigore, la cancellazione del debito. Tutti soldi non riscossi che sarebbero dovuti entrare nelle casse comunali e che l’articolo 4 del decreto legge n.119, armonizzato con la legge di conversione n.136 del 2018 recante disposizioni urgenti in materia fiscale e finanziaria, ha eliminato. La proposta sul recupero della somma è stata fatta dagli assessori Gennaro Contaldi e Maria Grazia Cafisi. A spiegare i dettagli sul quantum da recuperare, l’assessore al Bilancio, Contaldi: 《Il Comune di Pagani aveva affidato all’agenzia di riscossione, ex Equitalia, un importo pari a 8.868.429,00. La somma è stata poi cancellata dall’agenzia dell’entrate》. L’iniziativa relativa al recupero ha trovato il plauso del primo cittadino Alberico Gambino: 《È una cosa innovativa ed intelligente. In un Comune dove purtroppo la situazione finanziaria è quella che è, drammatica, riuscire ad impostare una procedura del genere è estremamente importante》. La cifra risulta essere significativa se si pensa che Palazzo San Carlo è sottoposto al piano di riequilibrio decennale per ripianare 30 milioni debito: piano messo in campo dalla precedente amministrazione. Una vera e propria boccata di ossigeno che, molto probabilmente nel caso venisse riconosciuta, potrebbe abbassare di molto il mutuo che annualmente pesa sul Comune e quindi sui cittadini paganesi. L’azione che l’attuale amministrazione intende percorrere, in relazione a queste somme creditore, è nei confronti dello Stato, in quanto somme che il Comune di Pagani vanta nei confronti dei contribuenti e che sono invece state eliminate. Un aspetto su cui si è soffermato l’assessore Contaldi: 《È un principio costituzionale che lo Stato debba garantire qualsiasi copertura finanziaria》. L’atto di indirizzo varato da parte dell’esecutivo prevede due step che l’assessore al Bilancio ha spiegato: 《Oggi noi chiediamo ad Equitalia, prima in via bonaria e poi successivamente attraverso una fase giudiziale, il recupero di tale somma》. Sarà dunque l’avvocatura comunale a dover procedere quale provvedimento all’atto di indirizzo e far valere l’azione di recupero della somma milionaria: inizialmente attraverso una richiesta pacifica e successivamente percorrendo la strada giurisdizionale. Il Comune, quindi, in un periodo di vacche magre, potrebbe rimpinguare le casse comunali. Incassare a stretto giro 8 milioni di euro servirebbe a ridurre di molto un debito che risulta essere ancora gravoso.
gc
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