La Power Wash vuole 4.113. 092 euro dal Comune di Nocera Inferiore e dal Consorzio di bonifica.
Secondo quanto racconta Salvatore De Napoli su La Città oggi in edicola, la lavanderia industriale di Fosso Imperatore ha chiesto al Tar un risarcimento danni perché è stata impedita la sua attività che impone notevoli scarichi di acque reflue ma dopo essere state depurate in un impianto interno. Nel 2017, il consorzio di bonifica, rispondendo alle proteste dei residenti della zona, revocò l’autorizzazione all’immissione delle acque reflue e meteoriche nel canale Fosso Imperatore provenenti dalle imprese nell’area Pip nocerina perché avrebbero inquinate e diffidò il Comune di Nocera Inferiore ad evitare lo scarico.
Il Comune fu costretto a muoversi di conseguenza e ordinò alle aziende di Fosso Imperatore di interrompere lo scarico delle acque reflue e meteoriche nel canale omonimo e quindi di trattare le acque come rifiuti liquidi. A fronte di questa decisione la Power Wash srl, per il tipo di attività non ha potuto più operare. Ora l’azienda, che non aveva scarichi inquinanti, vuole il notevole risarcimento danni da Comune e Consorzio.