Carbutti:”Fatto solo il mio dovere”. Il segretario comunale scrive a Salvini

Cacciato domenica dal consiglio comunale.

Potrebbe essere una anomalia la sostituzione in corsa del segretario comunale Carbutti, prima dell’inizio del consiglio comunale di domenica scorsa. È questa l’osservazione che lo stesso segretario comunale ha espresso in prima battuta alla nostra redazione e su cui pare si stiano muovendo gli organi superiori. Una vicenda che Francesco Carbutti ha segnalato al ministro dell’intero Matteo Salvini, alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, al prefetto di Salerno Francesco Russo e all’Anac (ente anticorruzione). Rispetto all’episodio che lo ha visto abbandonare l’aula consiliare, provvisoriamente allestita al cinema La Fenice, il segretario ha detto: “Sono andato via per non creare ulteriori problemi. Sapevo di essere in ferie, ma non capisco perché non abbiano chiamato il vice segretario comunale“. Solo Ieri mattina ha preso atto della sostituzione con Ivana Perongini, con documento ufficiale. La segreteria comunale è stata nominata venerdì scorso, nel pomeriggio, tramite posta certificata: “Mail inviata dopo le 15,30 e con gli uffici comunali chiusi. Nessuno peró mi ha avvisato“. Dunque spiazzato all’arrivo del sindaco Gambino che, in consiglio comunale, gli ha mostrato l’atto di nomina. Un giro di telefonate, colloqui con il maresciallo dei carabinieri della Tenenza paganese ed il comandante della Municipale Michele Tortora, per poi comprendere che l’unica cosa da fare era quella di andare via. “L’ho messo io in ferie“, il lapidario commento del primo cittadino mentre dibatteva con il consigliere comunale del Movimento cinque stelle Santino Desiderio. A Palazzo San Carlo nella mattinata di ieri, un amareggiato Carbutti, ha sottolineato: “Io ho fatto il mio dovere, vado via in ferie per non entrare in conflitto con la collega“. I dubbi sulla nomina lampo della dottoressa Perongini e sulla sua posizione restano vivi. Se da un lato il sindaco può attingere da un apposito albo territoriale il segretario comunale e confermarlo per l’intera consiliatura, dall’altro il rapporto di lavoro si instaura col ministero dell’interno. Carbutti poteva godere delle ferie solo all’atto della cessazione del rapporto di lavoro. Un rapporto non ancora scaduto e che secondo la normativa vigente continua nel nuovo ente o agenzia dei segretari. Inoltre la Perongini è entrata velocemente in assise, senza un atto ufficiale notificato al segretario in carica in quel momento e quindi avrebbe dovuto scavalcare lo scorso consiglio comunale e presentarsi a quello successivo. Una nomina che però c’era, ma non trasmessa celermente a Carbutti.

Il segretario l’ha appurata solo nella serata di domenica, col documento cartaceo presentatogli dal sindaco.  Rispetto a tutta la vicenda non sono mancate le polemiche da parte delle opposizioni. “Il consiglio comunale è una istituzione e va rispettata, non va fatto nel cinema, non va spettacolarizzata la cosa pubblica“, ha asserito l’ex sindaco Salvatore Bottone. L’attuale consigliere di minoranza non ha rinunciato a commentare la spiacevole vicenda di Carbutti:”Un segretario comunale che viene cacciato via. Qui siamo nell’assurdo. Chiedo a sua eccellenza il prefetto a che cosa dobbiamo arrivare, cosa deve succedere di più in questa città“. Dopo una campagna elettorale al veleno, il clima continua ad essere molto teso, come ha  confermato, l’avvocato Lello De Prisco: “Siamo rimasti in aula per rispetto istituzionale. Ma quello che ho visto ieri non lo avevo mai visto. La scelta del segretario generale cambiato ad horas, anzi, in loco. E non so ancora per quale motivo. Io ho chiesto e fatto verbalizzare per ben tre volte, senza avere alcuna risposta, il perché è stato allontanato e cambiato il segretario generale comunale, sostituito in quel momento dalla dottoressa Perongini e che non so se poteva stare in quell’aula. Inoltre mi risulta che c’è un vice segretario comunale e sarebbe stato più logico che seguisse lui la seduta, in assenza del segretario generale. Ma non si è trattato di assenza“. Una vicenda, quella del segretario comunale Francesco Carbutti che, molto probabilmente, non si esaurirà in pochi giorni e che forse avrà degli strascichi non solo di natura politica. Bisognerà solo capire quanto e quando incideranno le segnalazioni del segretario comunale fatte agli organi preposti. Laureato in legge, abilitato alla professione di avvocato, specializzato con qualifica di segretario generale per Comuni con popolazione superiore ai 65mila abitanti, Francesco Carbutti, sull’accaduto di domenica vorrà vederci chiaro. Persona scrupolosa, pignolo in tutte le sue attività da segretario e profondo conoscitore delle leggi e dei regolamenti. Uomo dallo sguardo quasi glaciale, ma di estrema cordialità.

gc

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