Mille firme per salvare la riabilitazione a Salerno: appello da Villa dei Fiori

L’appello al governatore De Luca dei lavoratori e dei familiari dei pazienti di Villa dei Fiori contro la linea del Commissario della ASL che definiscono “un disastro sanitario, sociale e occupazionale per Salerno”

Quasi mille firme in soli tre giorni per “fermare l’attacco alla riabilitazione nella provincia di Salerno”. I lavoratori e i familiari dei pazienti del Centro di Riabilitazione Villa dei Fiori di Nocera, uno dei più prestigiosi del centro sud, hanno sottoscritto un appello al Governatore De Luca per evitare quello che definiscono “un disastro sanitario, sociale e occupazionale che non ha nessuna giustificazione”. “La gestione commissariale della Asl – spiegano – è l’unica in tutta la Campania che invece di migliorare vuole peggiorare la riabilitazione, che proprio a Salerno ha una grande tradizione”. “I fatti – aggiungono – sono semplici e chiari. Nella regione mancano 376 posti letto di riabilitazione qualificata.

E cosa propone il Commissario della ASL?
Di tagliare 160 posti letto riconvertendoli in RSA, in pratica di togliere quando c’è bisogno di dare. Il che significa servizi peggiori, decine di licenziamenti e addirittura maggiori costi per la ASL. Una follia”.

Perché maggiori costi per la ASL?
“Perché i pazienti non potendosi curare nella propria ASL andrebbero altrove. Già oggi la ASL spende 1,7 milioni l’anno per pagare la riabilitazione di chi non riesce a curarsi nelle strutture della ASL di Salerno. Questa spesa, che aumenta costantemente, con la riconversione che chiede il Commissario avrebbe un’impennata”.

Quali sono le ragioni di questa linea della ASL?
“Non lo sappiamo. Alla base c’è un decreto fatto dalla Giunta regionale precedente sotto campagna elettorale che era un chiaro attacco a Salerno. Un decreto per molti illegittimo, tanto è vero che c’è un ricorso al TAR. Ma c’è un fatto ancora più importante: la stessa ASL con l’ex Direttore Generale si era opposta alla riconversione che ora si vorrebbe attuare”.

Cioè la ASL contraddice se stessa?
“Esatto, e quel parere negativo, per legge, è e resta vincolante. In più la struttura commissariale si trincera dietro una serie di cavilli normativi che nel nostro appello dimostriamo punto per punto essere non veri”.

Perché Villa dei Fiori è in prima fila in questa battaglia?
“Diciamo subito che questa battaglia è nell’interesse di tutti. Quanto a Villa dei Fiori, sarebbe particolarmente colpita, con la dequalificazione di ben 32 posti letto. Il che significherebbe per molti lavoratori essere licenziati e per molti pazienti doversi andare a curare chissà dove.

La struttura ha presentato un proprio piano di riconversione che risponde al fabbisogno del territorio, ma la ASL lo ha respinto. Ecco perché siamo in prima fila”. L’appello al Governatore è stato inviato, corredato da 962 firme. Ora i lavoratori e i familiari dei pazienti di Villa dei Fiori attendono una risposta. Si definiscono fiduciosi. “Siamo fiduciosi – spiegano – sia perché sappiamo quanto il Governatore sia sensibile ai temi della salute, sia perché questa storia è troppo assurda per poter essere vera. Se venisse accettata la linea della ASL perderebbero tutti: la sanità pubblica, i malati, l’occupazione e perfino i conti della ASL. Una follia, appunto.” Vedremo, nei prossimi giorni, se questa storia avrà il lieto fine che si augurano i firmatari dell’appello. Nell’interesse, come rimarcano con forza, non solo loro ma di tutto il territorio di Salerno.

Comunicato stampa

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