Agro nocerino, nuovi controlli sui benefici economici concessi dai comuni

Reddito di inclusione, saranno estesi i controlli ad altri comuni dell’Agro nocerino sarnese.

A riportarlo La Città come seguito dell’operazione che ha portato a individuare 55 falsi poveri a Sarno, grazie ai controlli della Guardia di Finanza della compagnia di Scafati. Per ora sono stati controllati il reddito di inclusione, l’aiuto previsto per le ragazze madri, la riduzione o l’esonero dal pagamento della mensa scolastica, il sostegno affitto di una casa e l’adesione al tirocinio formativo. Continueranno le indagini per esaminare se i finti poveri, alcuni figli di noti professionisti sarnesi con redditi fino a 100mila euro, mentre alcuni erano proprietari di terreni agricoli e appartamenti, abbiano beneficiato di altri sostegni economici. Saranno verificati i redditi dichiarati all’azienda sanitaria locale per non pagare i ticket fino alle tasse universitarie e ad altre facilitazioni. Ovviamente questi 55 nominativi incappati nella rete dei primi controlli sul reddito di inclusione saranno i primi ad essere verificati anche nel caso siano percettori del reddito di cittadinanza, per evitare che abbiano continuato a dichiarare condizioni economiche tali per intascare fraudolentemente il beneficio, solo che in questo caso la sanzione è di tipo penale a prescindere dall’importo percepito. Un controllo analogo i militari del maggiore Nunzio Napolitano lo eseguiranno anche in altri comuni dell’Agro nocerino per stanare i furbi che hanno intascato soldi, frodando le casse pubbliche e soprattutto togliendo risorse a chi realmente ne ha bisogno.

I controlli, come a Sarno interesseranno i sostegni sociali dal 2014 al 2018 che solo nell’Agro nocerino sono attorno alle 20 pratiche. In questi casi, come a Sarno, solitamente c’è chi dichiara di essere indigente o quasi pur appartenendo a famiglie facoltose, o possedendo case o proprietario di molti terreni agricoli. C’è poi chi dichiara un reddito inferiore a quello reale per rientrare nella soglia massima utile ad ottenere i vari sostegni economici. Riscontarti casi in cui il reddito reale dei nuclei familiari era di poco superiore al limite consentito, ma in altri lo scostamento era notevole e quindi è difficilmente immaginabile che si sia trattato di un errore, di una distrazione del richiedente. In questo, poi, gioca anche il ruolo dei comuni che con il poco e non sempre formato personale non effettua nessun controllo sulle dichiarazioni rese dai cittadini.

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