Fabbricatore, Oliva, Ferrentino e Mandara cancellano i comizi di chiusura della campagna elettorale

4 su 5 candidati a sindaco di Nocera Superiore annullano i comizi di chiusura della campagna elettorale previsti per venerdì in forma di protesta.

Peppe Fabbricatore, Mimmo Oliva, Raffaella Ferrentino e Carlo Mandara hanno fatto mettere a verbale la loro decisione assunta al termine della riunione della commissione elettorale convocata stamane al palazzo di città. Motivo del contendere la piazza di Pecorari , particolarmente ambita. I 4 candidati già nella giornata di giovedì scorso avevano tenuto un incontro con il vice comandante dei caschi bianchi Pasquale Attanasio e, non essendoci al momento nessuna richiesta da parte di Cuofano,si erano accordati tra di loro. La Ferrentino aveva deciso di fare la chiusura in piazza Mazzini mentre gli altri tre avevano optato per Pecorari, Carlo Mandara dalla 20 alle 21, Mimmo Oliva dalle 21 alle 22 e Peppe Fabbricatore dalle 22 alle 23. L’ultima ora disponibile, stando ad una disposizione della Prefettura non poteva essere utilizzata per comizi e così i 3 candidati si erano organizzati per chiudere con un momento di festa, tutti in piazza ma ognuno con i propri supporter.

Tutto era stato deciso, inoltre alla domanda dei 4 candidati circa l’assenza di Cuofano alla riunione di giovedì scorso era stato risposto che lo stesso non era interessato ai comizi di piazza. Poi tutto è cambiato, Cuofano ci ha ripensato ed ha scelto proprio l’orario clou , quello dalle 23 alle 23.50 che gli altri avevano lasciato libero ma solo in ossequio alla disposizione della Prefettura. “Dinanzi all’arroganza del potere scegliamo il silenzio – ha affermato Peppe Fabbricatore- però abbiamo fatto mettere tutto a verbale, non è possibile accettare un comportamento del genere da parte di un Ente. Noi siamo persone corrette e lo saremo fino alla fine. I cittadini traggano le loro conclusioni. Anche il Prefetto è stato informato – ha concluso Fabbricatore – non è possibile gestire con tanta arroganza una materia così delicata”.

Luisa Trezza

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