La casa di Cura al poggio San Pantaleone replica al sindaco Manlio Torquato dopo l’articolo apparso sulla riunione indetta da Villa dei Fiori per discutere della proposta di ampliamento e riqualificazione del centro socio sanitario.
Il primo cittadino aveva parlato d’incontro che potrebbe sembrare un’inopportuna interferenza come il processo di valutazione del progetto e di altre motivazioni a sostegno della scelta di non partecipazione alla riunione (LINK QUI) Ieri la casa di cura ha scritto al sindaco. Nella nota a firma dell’amministratore Romeo Barbato si legge:
Egregio Sindaco,
abbiamo letto dalla stampa le Sue dichiarazioni sulla riunione indetta da Villa dei Fiori. Ci dispiace che Lei non possa intervenire ma ci teniamo moltissimo a sciogliere alcuni equivoci.
Innanzitutto noi non abbiamo convocato nessuno, e mai ci permetteremmo di farlo. Abbiamo semplicemente indetto una riunione alla quale doverosamente l’abbiamo invitata. Infatti nella lettera a Lei inviata scriviamo testualmente “La invitiamo calorosamente a prendere parte all’incontro”. Semmai saremmo stati irrispettosi e verso la Sua persona e verso l’istituzione che Lei rappresenta se non l’avessimo invitata. Per altro lo stesso invito è stato inviato a 27 persone, tutte rappresentanti istituzionali. Precisiamo anche che l’invito le è stato inviato via PEC lunedì scorso alle ore 13.32, quindi prima che qualcuno, non noi, ne desse notizia alla stampa. Lo abbiamo fatto non certo per “interferire” ma, con tutto il rispetto, per confrontarci, condividere, partecipare. Convinti, come Lei ci insegna, che il dialogo tra cittadini e istituzioni sia il cuore della democrazia. Quanto al merito, due sole brevi precisazioni. Il progetto di cui parliamo ha a che vedere con l’occupazione e lo sviluppo per due ragioni. La prima è che si tratta di un investimento (esclusivamente privato) che già per la sua realizzazione crea occupazione. La seconda è che proprio l’adeguamento della struttura potrà consentire di mantenere ed aumentare i livelli occupazionali perché permetterà di svolgere attività riabilitative qualificate. Ma non è questa la sede per approfondire.
L’altra precisazione è che proprio l’assessore Franza in Prefettura pochi giorni fa ha dichiarato, che “non aveva mai sentito parlare di questo progetto”. Evidentemente abbiamo fatto bene a sollevare, con la massima correttezza, la questione. Detto questo la ringraziamo della disponibilità che Lei ha espresso ad incontrarci e deliberare “di qui a breve”. Sappiamo che Lei ha una parola sola, per cui Le diciamo fin d’ora che potrà convocarci quando vuole, sin da domani, e noi ci saremo (tranne venerdì prossimo perché terremo l’assemblea). Sicuri di aver sciolto ogni equivoco, La ringraziamo per la Sua attenzione e per gli impegni che ha voluto assumere pubblicamente. Con sincera stima,
L’Amministratore
Romeo Barbato