Castel San Giorgio ha da ieri mattina 2 murales che hanno portato arte, cultura e colore in due frazioni della città.
La prima opera d’arte è stata realizzata ad Aiello, sul muro di cinta della scuola, tra il bar e la chiesa famosa per il volo dell’Angelo. Un’opera che cattura lo sguardo e l’attenzione, che arricchisce e connota la piccola frazione sangiorgese. Un’enorme parete colorata tra il grigiore circostante.Su di una superficie di 10 metri per 6, l’artista Anna Cicalese ha dato corpo, anima e voce ad un documento artistico che sprigiona attraverso le forme, i tratti decisi del pennello ed il sapiente uso del colore, un messaggio fatto di denuncia ma anche di speranza. I volti di una umanità ormai persa si fondono in una natura che è madre e mai matrigna, nonostante gli sconvolgimenti provocati dalla mano assassina dell’uomo. L’invito dell’artista è a riflettere sulla bellezza del Creato di cui l’uomo deve essere artefice, complice e non distruttore. La seconda opera pittorica è stata donata alla frazione di Torello, proprio ai piedi dell’ultimo tornante che conduce alla chiesa di Santa Barbara. Nel paese del poeta, scrittore e giornalista Jean-Claude Izzo, proprio di fianco alla lapide che lo ricorda, l’opera artistica che vuole essere un inno alla natura, al verde, all’ambiente in cui ognuno vorrebbe vivere. Il murales è un’iniezione di gioia e di tranquillità, un panorama del cuore e dello spirito a cui ogni territorio dovrebbe ambire. Anche qui l’artista Adriana Ferri ha voluto esprimere attraverso il linguaggio dell’arte un messaggio di augurio e di speranza…con le case che si abbracciano e che in armonia si inseriscono nel verde di una natura rigogliosa e feconda. Si fanno notare sui due murales gli innesti in ceramica, virgulti d’arte che impreziosiscono i murales e li caratterizzano, tutti opera della ceramista Anna Sessa.
Soddisfatti per le realizzazioni,che non saranno fenomeni isolati, tutti i componenti della rete progettuale – Comune, Fondazione Carisal e Profagri – costruita dall’Associazione Thule e dalla presidente Concetta Caputo che ha redatto il progetto intitolato “ Al servizio della comunità “. Grazie al finanziamento della Fondazione Carisal che ha sostenuto le spese dei soli materiali occorrenti, associazioni, scuola e territorio hanno contribuito a realizzare un progetto che ha lasciato il segno. Ieri mattina la terza tappa, dopo Aiello e Torello, è stata fatta proprio all’Istituto ProfAgri di Castel San Giorgio dove tutto è partito con il coinvolgimento degli studenti del biennio. Particolarmente grata ed orgogliosa della progettualità la responsabile della sede distaccata del ProfAgri, la prof.ssa Assunta Di Nunzio che ha sottolineato l’importanza di fare sinergia ed anche il valore di una scuola che spesso viene considerata un fanalino di coda, ed invece gli studenti dell’agrario di Castel San Giorgio hanno mostrato grande interesse e soprattutto si sono rivelati entusiasti e grandi appassionati di arte. Il murales che arricchisce il plesso sangiorgese è stato realizzato dagli studenti sotto la sapiente direzione degli esperti, le artiste Anna Cicalese, Anna Sessa e Adriana Ferri a cui si sono aggiunte anche Maria Concetta De Franco e Enrica Maria Aiello. L’assessore Giustina Galluzzo che ha seguito per il Comune tutto l’iter progettuale ha annunciato che le installazioni artistiche dell’Associazione Thule non saranno un fenomeno isolato ma che proseguiranno con il sostegno del Comune ed il coinvolgimento delle scuole, elemento imprescindibile anche per la Galluzzo.