Un Puc senza cuore

L’argomento Puc a Castel San Giorgio continua a tenere banco e ad interessare la cittadinanza che intende vederci chiaro.

1-puc-castel-san-giorgio-rtaliveGremita l’aula consiliare, in tanti hanno voluto partecipare all’incontro confronto organizzato dal gruppo consiliare di opposizione Castel San Giorgio Insieme. Un’occasione per allargare il dibattito e ascoltare le opinioni dell’urbanista Carlo Cuomo e di Gianpaolo Lambiase, già assessore all’urbanistica al Comune di Salerno. Sia Lambiase che Cuomo hanno parlato di un Puc, quello di Castel San Giorgio, al quale manca il cuore. Sono state usate espressioni forti che di fatto hanno bocciato lo strumento urbanistico su tutti i fronti.
“Un Piano stravolto, gli Standard sono aree non opere di urbanizzazione”, e ancora – “I depositi degli automezzi comunali vengono erroneamente classificati come Standard “, “I redattori non si sono letti il DM del 1968”, “Questo Puc è una sanatoria” “Un Puc senza partecipazione è un Puc senza cuore” Parole dell’urbanista Carlo Cuomo. “Un Puc senza prospettive comporta maggior costi e più tasse ai cittadini, non c’è previsione di spesa tra le opere indicate da realizzare ed il bilancio comunale, approvare questo Puc significa non rispettare le leggi in materia, che la Provincia faccia le opportune verifiche. Carente anche il percorso partecipativo. Un Puc senza il coinvolgimento degli imprenditori locali rimane solo un bel disegno”, queste alcune delle considerazioni espresse ieri sera dai relatori.
2-puc-castel-san-giorgio-rtaliveAl convegno si è registrato anche l’intervento dell’avv. Gabriele Capuano, ex sindaco di Castel San Giorgio.
Capuano si è complimentato per la levatura dei relatori, ritenuti di alta professionalità ed ha stigmatizzato la grave anomalia del paese rappresentata dall’assenza di una politica lungimirante e capace di una pianificazione urbanistica. L’ultimo Prg, piano regolatore generale di 40 anni fa, fu redatto proprio durante la sua sindacatura. Capuano ha definito il Puc approvato dall’amministrazione Lanzara il Piano della “Sperequazione”. Al convegno è intervenuta anche l’architetto Giovanna Minieri, Assessore con delega all’Urbanistica e Fondi Europei del Comune di Cava de Tirreni che ha illustrato le modalità di adozione del Puc nella Città metelliana. Particolarmente critico Andrea Donato che ha ribadito la sua posizione:
“Il PUC è uno strumento urbanistico approvato senza aver dato possibilità di parola a nessuno, – ha detto il capogruppo dell’opposizione- né ai cittadini, né alle associazioni, né tantomeno ai professionisti del nostro paese. Il sindaco e la sua maggioranza hanno addirittura esautorato il Consiglio Comunale del suo ruolo, opponendosi all’istituzione della commissione consiliare urbanistica”. A moderare l’incontro è stato l’ingegnere Antonino Coppola, un tecnico ma anche consigliere comunale di opposizione.

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