Nocera Inferiore. Ultimo appuntamento ‘Centrale dell’Arte’

Sabato prossimo, 21 settembre, il Castello del Parco di Nocera Inferiore ospiterà, nella sua splendida coorte interna, l’ultimo appuntamento della rassegna “Centrale dell’Arte”, inserita della programmazione estiva di intrattenimento allestita dall’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Manlio Torquato.
Protagonista indiscusso della serata sarà Saverio La Ruina, noto attore, drammaturgo e regista teatrale, (Premio Ubu 2012 come miglior attore italiano), che presenterà l’opera “LA BORTO” da lui scritta ed interpretata.
L’evento – così come per gli altri, che hanno composto la rassegna partita lo scorso 6 luglio – sarà proposto dagli organizzatori, componenti dell’associazione Teatro Grimaldello, in diversi momenti artistici.
Sin dalle ore 20.30 si potrà visitare la mostra di pittura degli artisti Salvatore Illeggittimo, Bonaventura Giordano e Renata Frana. Alle ore 21.00 la compagnia Scena Verticale presenterà, appunto, “LA BORTO” di, e con, Saverio La Ruina. Alle ore 23.00 l’associazione organizzatrice, Teatro Grimaldello, presenterà invece l’opera teatrale “Esercito d’Amore”, in versione “Extended”. In chiusura, festa finale con il dj-set del Dj Karmine Domenicano.
“Questo evento conclusivo e la rassegna Centrale dell’Arte nel suo complesso – spiega il sindaco Manlio Torquato – rappresenta il momento di maggior qualità artistica della programmazione estiva 2013 allestita dal Comune di Nocera Inferiore grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni locali. Gli organizzatori, componenti del sodalizio Teatro Grimaldello, infatti, hanno portato all’interno del nostro suggestivo Castello del Parco proposte di indubbio spessore, che hanno richiamato pubblico non solo dall’Agro Nocerino”.
Brevi cenni sulle due rappresentazioni:
LA BORTO – di, e con, Saverio La Ruina, musiche composte ed eseguite dal vivo da Gianfranco Franco, produzione Scena Verticale – porta in scena la condizione femminile di un sud Italia misogino e primitivo. Non è solo la storia di un aborto. È la storia di una donna in una società dominata dall’atteggiamento e dallo sguardo maschili: uno sguardo predatorio che si avvinghia, violenta e offende; un atteggiamento che provoca gli eventi ma fugge le responsabilità. L’aborto ne è solo una delle tante conseguenze. Ma ne è la conseguenza più estrema. La protagonista racconta l’universo femminile di un paese del meridione. Schiacciata da una società costruita da uomini con regole che non le concedono appigli, e che ancora oggi nel suo profondo stenta a cambiare, soprattutto negli atteggiamenti maschili, racconta il suo calvario in un sud arretrato e opprimente. E lo fa nei toni ironici, realistici e visionari insieme, propri di certe donne del sud.
ESERCITO D’AMORE – Testi Alfonso Tramontano Guerritore Regia di Antonio Grimaldi – è una performance teatrale con 30 attori tra spose e sposi. Un percorso di musica parole e gesti che abbraccia il pubblico, coinvolgendolo in una danza d’amore e di guerra. Un omaggio alle artiste Pina Bausch e Martha Graham. Un lavoro sull’uomo e la donna, sulle ossa del corpo, sulle vene del corpo: un sogno di creature in fuga dal proprio tutto, alla ricerca di un linguaggio tra i due mondi. Un viaggio tra cuori infranti, un tanto desiderato e mai rubato bacio, fatto di dolore e amarezza. Infine l’abbandono, il deporre le proprie armi nel luogo dove tutto è accaduto, senza smettere di respirare, dove mille racconti si chiudono sulle m acerie dei mondi.

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