La sede nocerina dell’associazione nazionale operante nel campo della difesa dell’ambiente e della promozione della mobilità sostenibile e ciclabile sottolinea la necessità di offrire una minima garanzia di parcheggio a lavoratori, visitatori e utenti fruitori che arrivano in biciclette all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore.
Scrive Giuseppe Senatore, presidente del sodalizio: «Risulta francamente paradossale che proprio nel luogo di massima assistenza sanitaria… si sia finora privilegiato esclusivamente l’offerta di parcheggio per auto e moto sia all’esterno del perimetro (con le apposite aree a pagamento) sia all’interno con gli stalli di sosta. Riteniamo un segno di civiltà ed un concreto passo avanti nella crescita della cultura civica ed ecologista un ragionevole spazio dedicato agli stalli per le bici (anche alla luce della diffusione di modelli a pedalata assistita con trazione elettrica). Inoltre ciò potrà contribuire a raggiungere il presidio dell’Umberto I in tempi più rapidi riducendo le code in prossimità degli accessi. Del resto è dimostrato che lo spazio necessario alla sosta di una automobile di dimensioni medie può essere coperto da almeno 8 biciclette».
Senatore aggiunge: «Motivazione ulteriore, a supporto della nostra richiesta, la presenza del vicino passaggio a livello di via Costabile (tra via Siniscalchi e via Iodice), ancora in uso e fruito da pedoni e ciclisti che hanno in questo modo la possibilità di evitare l’uso dell’auto, e senz’altro comodo per non essere costretti a salire i cavalcaferrovia, ma chiaramente risulta necessario garantire la sosta in sicurezza del mezzo per incoraggiare una maggiore diffusione della buona pratica, in quanto molti cittadini temono i furti, in aumento specie per le e-bike».
A titolo esemplificativo la Fiab ha allegato alla sua lettera una prima indicazione fotografica degli spazi più idonei interni all’area ospedaliera dove è possibile collocare le rastrelliere.
Allestire le rastrelliere è necessario per favorire l’uso delle bici, visti i «continui i sforamenti dei livelli massimi consentiti per legge di pm10 e pm2,5 e i valori alti di altre sostanze come il biossido di carbonio ed il benzene, riconosciuti dall’Oms come sostanze cancerogene certe specie se in mix tra loro, rilevate dalle centraline Arpac sul nostro territorio ed in vari giorni simili ai valori registrati nelle grandi città della pianura padana, non possiamo esimerci dallo stimolare azioni concrete e mirate, cominciando anche da quelle più semplici ma efficaci per incentivare il cittadino medio a modificare le sue abitudini, implementando i servizi a favore della ciclabilità». La Fiab confida «nella sensibilità dell’ASL Salerno e della direzione dell’Umberto I, nel suo ruolo di ente al vertice sulla difesa della salute in ambito locale, per un celere via libera alla suddetta installazione».
Redazione