Si terrà domani a Roma il Daddy’s Pride, la marcia dei papà a difesa del diritto inviolabile di ogni figlio ad amare due genitori e quattro nonni.
Giunta alla sua XXI edizione, quest’anno la marcia vedrà la partecipazione della neonata associazione nocerina “Padri Separati Fuori dal Silenzio “voluta da Marco Albani. Da Nocera alla volta di Roma per portare avanti una battaglia di civiltà e di libertà. Prima della marcia il sodalizio nocerino presieduto da Albani e al quale hanno aderito oltre cento papà da tutta Italia, tanti anche dal Salernitano , dall’Agro Nocerino Sarnese e dal Napoletano, terrà il suo primo incontro. L’appuntamento è per le 11.30 presso l’Auditorium Antonianum di via Manzoni. Ci saranno i papà con le loro storie, ma anche tanti nonni e zii che al pari dei padri non riescono a vedere i loro nipotini. “Domenica avrò il piacere di conoscere tutti – dice Marco Albani – poi dalla settimana prossima inizieremo ad essere operativi sui territori con iniziative di sensibilizzazione affinché la società civile ma anche le Istituzioni possano finalmente prendere maggiore coscienza e consapevolezza di un dramma che riguarda non solo noi padri ma anche i nostri figli e tutti i componenti della sfera familiare paterna. Martedì prossimo è la festa del Papà – continua Marco Albani – e voglio fare un appello a tutte le mamme dei nostri figli. Lasciamo da parte, odio, rancore e tutto il resto, almeno per un giorno, anche se lo dovremmo fare per sempre e accompagnate i vostri figli dai loro papà. Trascorrere un po’ di tempo insieme non farà altro che rendere felici i nostri figli. Fatelo per loro se li amate”.
L’associazione Padri Separati Fuori dal Silenzio si batterà per giungere ad una corretta applicazione della legge sulla bigenitorialità. “Mai più senza papà” lo slogan dell’associazione. Le norme che oggi regolano gli affidamenti genitoriali si ispirano al tema della bigenitorialità, ma i fatti non corrispondono ai principi. Sul sito internet dell’Associazione i motivi che hanno spinto tanti padri ad associarsi per chiedere il rispetto sacrosanto di un loro diritto inalienabile, quello di continuare a fare i padri anche dopo che una relazione finisce. Cosa vivono i padri: in brevissimo tempo da persone rispettabili si è costretti a dover ricominciare da zero, senza niente di tutto quello che si era costruito, con l’impedimento di poter vedere i figli , perché le madri abusano troppo spesso delle miopie legislative. Ad appesantire tutto questo vi è l’emarginazione sociale, dovute a provvedimenti fortemente sbilanciati e molta, troppa inerzia burocratica.
Cosa vivono i figli: lacune legislative e consuetudini d’ufficio, i figli di una coppia separata si vedono improvvisamente allontanati dai padri, senza che ci sia una ragione. Come se non bastasse, i bambini iniziano ad essere dei veri e propri strumenti per le liti e le rivalse legali tra i genitori e purtroppo per molti iniziano anche i problemi di salute. Chi ci rimette veramente in tutta questa storia sono i bambini che subiscono la mancanza di un rapporto sereno con il padre, i bambini subiscono le guerre tra i genitori, subiscono i tempi e le costrizioni imposte nei provvedimenti. I bambini subiscono tutte le mancanze e le scarsità di un Paese che almeno per loro dovrebbe essere invece prospero. “Siamo un gruppo di persone in gran parte padri separati, che vivono in tutte le regioni d’Italia, accomunati dal desiderio di recuperare la propria dignità di uomini ed il proprio ruolo di padri rivendichiamo il diritto ancestrale di accompagnare la crescita dei nostri figli e di affiancarli concretamente nelle loro necessità, rispettando il principio della bigenitorialià Una catena di anime in pena, ferite e vulnerabili che Marco Albani, promotore dell’associazione ha preso per mano trasmettendo la forza della comunità di intenti e la speranza di raggiungere insieme un rapporto più sereno con i propri piccoli. Papà e mamme debbono impegnarsi insieme senza ottusi pregiudizi sessisti, senza anacronistiche ideologie, perché il bene ed il male non hanno sesso. Padri separati fuori dal silenzio nasce spontaneamente, dal confronto di tanti papà, eroi senza tempo, vittime della dissoluzione della propria famiglia, spazzati via dalla delegittimazione e dalla mancanza di volontà di sacrificarsi per i valori reali dell’esistenza. Padri separati fuori dal silenzio ha un solo obiettivo, rappresentare ai propri figli il loro amore smisurato, la loro dedizione, il loro sacrificio, fuori dalle carte dei tribunali intrise di opportunismo e di adulto veleno”.
Redazione