Elezioni Ente Idrico Campano: comitati e sindaci uniti per l’acqua pubblica

“Acqua pubblica o gestione Gori?”.

È il quesito lanciato dai comitati civici, ormai da anni, sul piede di guerra per una gestione pubblica del servizio idrico. Il 23 gennaio i sindaci dell’ambito sarnese – vesuviano saranno chiamati a votare per il consiglio di tale distretto in seno all’Ente idrico campano (Eic). Sono state presentate le liste dei Comuni per l’acqua pubblica, ciò per l’elezioni suppletive di dieci nuovi componenti dell’ambito sarnese – vesuviano. Le liste sono state sottoscritte dai seguenti sindaci: Casalnuovo, Nocera Inferiore, Pagani, Somma Vesuviana, Angri (fascia A, Comuni superiori ai 30mila abitanti) Nocera Superiore, Volla, Mercato San Severino, Cercola, Fisciano, Castel San Giorgio, Cicciano, Roccapiemonte, Roccarainola, San Vitaliano, Scisciano, Bracigliano (fascia B, Comuni tra 5mila e 30mila residenti).

Una occasione, secondo i comitati, per ribaltare l’attuale gestione: “Comitati civici e sindaci sono uniti nell’impegno per l’acqua pubblica e la liquidazione della fallimentare gestione Gori SpA”. Il voto del 23, per i comitati, appare come un vero e proprio referendum: “Un’occasione semplice e concreta per rispettare la volontà popolare espressa nei referendum del 2011, altrimenti sono solo le solite chiacchiere al vento”.

L’intento non è solo quello della ripubblicizzazione, ma di arrivare a “tariffe eque ed un servizio più efficiente”.

gc

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