Il suo nome era Dik, conosciuto da tutti come il cane del Bar Mondial.

Un amico di tutti e famoso nell’intera città di Nocera e non solo al quartiere Casolla dove viveva tra via Siniscalchi e via Vitolo.

A raccontare la sua storia la signora Anita che lo aveva adottato quasi come un figlio, anzi proprio come un figlio.

“Dik – racconta la sua mamma padrona – ha vissuto quasi da randagio per circa 15 anni. Molto intelligente attraversava sulle strisce pedonali e non dava fastidio a nessuno, quasi umano si può definire. Era l’amico di tutti, chiedeva wurstel a tutte le salumerie che conosceva. Io l’ho incontrato per la prima volta circa quattro anni fa, mentre camminavo verso casa ho sentito dei bambini dire scansati scansati ho guardato ed è uscito un orsetto tutto sporco che camminava a testa bassa per i fatti suoi. L’ho seguito pensando che non avesse né un posto per dormire né una casa, mi sono informata ed ho scoperto che viveva fuori al bar in strada ed elemosinava cibo. Allora ho cercato di farmelo amico e ci sono riuscita. Fino a che un giorno si è presentato sotto casa mia è senza esitazione l’ho fatto salire. Ho trascorso gli ultimi anni della sua vita dandogli quanto più  amore potevo e sapevo dargli. L’ho viziato, coccolato ed amato, è stato un figlio peloso    un amico, un punto di forza che è entrato nella mia vita con un silenzio assordante ed allo stesso modo è volato sul ponte dell’arcobaleno. Era l’amico di tutti, la gente in strada lo salutava come si fa con una persona e mi chiedeva di lui se non lo vedevano con me”.

Ora Dik non c’è più, ma ha lasciato un segno indelebile in Anita e non solo in lei. Alcuni hanno appreso da poco la sua scomparsa, altri non lo sanno ancora. Resta il fatto che il cane del rione Casolla, l’amico Dik, difficilmente sarà dimenticato.

Sonia Angrisani