Tensioni in vista delle prossime elezioni provinciali.

Il 3 febbraio 2019 si voterà per il consiglio provinciale, elezioni non dirette che vedranno quali protagonisti solo i consiglieri comunali ed i sindaci. Il popolo ormai è da tempo fuori gioco da questa tornata elettorale. Un aspetto che non smuove nemmeno l’attuale governo del cambiamento. La gente è disinteressata a queste elezioni, poiché non può parteciparvi e la domanda che ricorre spesso è la seguente: perché non ritornare al precedente sistema elettorale? Al cambiamento giallo – verde giriamo il quesito in attesa di una risposta.

La notizia, non tanto notizia per certi versi, è quella di un cappotto da parte del Partito democratico. Ci sarebbero i numeri per portare più consiglieri possibili di area in seno al consiglio.

Nocera Inferiore potrebbe piazzare propri consiglieri, ma la proposta del candidato unico della maggioranza pare sia saltata. Due erano i candidati papabili bruciati dal veto del Pd locale: Giancarlo Giordano e Renato Guerritore. Insomma l’accordo non si è raggiunto e al momento il candidato unico resta un’ipotesi scartata. Forse le feste natalizie, l’atmosfera di pace e serenità, porterà a miti consigli e chissà a rilanciare nuovamente il candidato unico. In questo caso si aprirebbe un’altro scenario: chi voteranno i consiglieri dell’Udc e di Forza Italia? Premieranno il candidato unico, oppure, dovranno osservare gli ordini di scuderia delle segreterie?

gc