Galante Oliva, l’uomo che aiutava i deboli: a lui un premio letterario nazionale

Presentato stamattina il premio dedicato al sindacalista nocerino.

“Galante Oliva nella sua vita cercava di fare qualcosa per i più deboli”, è il commento in chiusura della conferenza stampa da parte di Angelo Verrillo che ha ricordato la figura del sindacalista e del politico nocerino.

Nella sala dei gruppi consiliari riguardo al premio ha così esordito il primo cittadino Manlio Torquato: “Voglio ringraziare l’istituto Galante Oliva per aver scelto la sede di Nocera Inferiore. La nostra amministrazione non è la prima volta che presta attenzione al sindacalista Oliva, il quale svolgeva la sua attività sindacale in una stagione particolare dell’Agro. Nel 2016 su mia proposta fu intestata una strada a Galante Oliva e molto sono le attività che i figli portano avanti in nome del padre con Polis SA”.

Ha poi preso la palora il giornalista Massimiliano Amato:  “Il premio é organizzato dall’istituto e prende il nome da un esponente della Camera del lavoro di Nocera Inferiore ed iscritto al Pci. Un uomo di parte, ma attraverso il quale si può ricostruire la storia del nostro territorio. Qui c’era una civiltà operaia di cui si sono smarrite le tracce. Galante Oliva è un simbolo di una epoca probabilmente tramontata del tutto, ma non intendiamo fare solo un’opera di scavo della memoria. Abbiamo creato una rete della memoria con varie fondazioni e vari partner. Oliva si inscrive in quella sinistra che faceva riferimento a Giorgio Amendola. Lui è quello che Giuseppe Di Vittorio è stato per la Puglia”.

Successivamente è intervenuto il figlio di Galante, nonché presidente di Polis SA, Alfonso Oliva:”Vorrei ringraziare l’amministrazione comunale che hanno immediatamente aderito a questo progetto. In Italia c’è la voglia di raccontarsi e lo abbiamo visto negli eventi in cui abbiamo partecipato con Polis SA. Riguardo a mio padre era giusto partire da Nocera Inferiore. Abbiamo pensato a questo premio per mettere insieme tutti quei tasselli in giro per l’Italia. È un premio nazionale. C’è il riconoscimento di molti comuni, non solo della provincia di Salerno, ma anche di quelli fuori regione. La tappa finale la faremo a Nocera Inferiore il 14 dicembre con la proclamazione  del vincitore”

Il professor Giuseppe Cacciatore, presidente della commissione esaminatrice, ha illustrato l’Italia politica di ieri e di oggi attraverso proprio la figura di Galante Oliva: “Esprimo il mio ringraziamento alla fondazione per aver pensato a me come presidente della giuria. Spero di poter essere all’altezza del compito. La storia di Galante Oliva è quella che appartiene a noi che abbiamo i capelli bianchi e so bene cosa ha rappresentato per il movimento operaio non solo salernitano. Questa istituzione va elogiata perché si pone all’avanguardia come obbligo di tenere viva la memoria. Abbiamo bisogno di tutto questo. La politica non la si fa più come la faceva Galante Oliva, oggi è tutto cambiato: è una politica ragionieristica che ha in sé il peggiore del passato. Dobbiamo dire grazie alla fondazione Galante Oliva per l’ opera di custodia delle testimonianze che serve alle nuove generazioni. Possa servire al ‘porto delle nebbie’ come definisco oggi io la politica”.

In chiusura l’assessore alla Cultura Federica Fortino: “È importante dare il via al premio proprio a Nocera Inferiore e concluderlo qui. Io ho avuto la possibilità di apprendere tantissimi insegnamenti da Galante Oliva attraverso la sua famiglia. È un premio di qualità e siamo fieri di accompagnarvi in questo periodo. Senza memoria non c’ è futuro”.

Giuseppe Colamonaco

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