“ Alessandro torna a casa dal suo papà, grazie a tutti coloro che mi sono stati vicini in questa battaglia”.
A parlare è Marco Albani, l’imprenditore nocerino che da oltre 3 anni, dopo la separazione dalla moglie, ha vissuto una vera e propria odissea giudiziaria e mediatica per poter vedere affermato il suo diritto genitoriale.
Ha lottato come un leone, mai un tentennamento o un passo indietro, ha lottato con giudici, avvocati, assistenti sociali, amministratori locali e giornalisti, distrincandosi tra querele, denunce per stalking e continui attacchi anche personali. Ha dato vita alla pagina fb “Padri separati fuori dal silenzio” raccogliendo e sostenendo storie analoghe alla sua, ha organizzato momenti di denuncia e di sensibilizzazione in tutta Italia, per dare voce a tutti quei padri ai quali veniva negata la possibilità di vedere i figli. Ed insieme a quei padri anche eserciti di nonni, zii, cugini e familiari ai quali viene ugualmente impedito di vedere questi figli, nipoti e cugini a metà.
Dopo 3 anni è arrivata la sentenza che restituisce dignità ad un padre ma anche ad un figlio. Il giudice Iannone, della prima sezione civile del tribunale ordinario di Nocera Inferiore, a scioglimento della riserva assunta all’esito dell’udienza del 14.11.2018, con concessione di un ulteriore termine per note di altri 4 giorni e di repliche di 2 giorni ad entrambe le parti, ha revocato la misura degli incontri protetti che avvenivano alla presenza di assistenti sociali ed in luoghi pubblici individuati dal comune di residenza del bambino, disponendo che Marco Albani possa incontrare , in piena libertà, il piccolo Alessandro due giorni a settimana dalle 17.30 alle 20.30. Il giudice nella sentenza ha pure già disposto i provvedimenti in occasione dell’imminente compleanno del piccolo Alessandro e delle prossime festività natalizie. Il giorno del compleanno potrà stare con il papà dalle 18.30 alle 22.00, per quanto concerne le prossime festività natalizie, il 25.12.2018 ed il 01.01.2019 dalle ore 11.30 alle ore 15.00. Sempre il giudice nella sentenza ha anche invitato entrambe le parti a rimettere le querele e/o ritirare le denunce per i reati reciprocamente contestati, fissando il prosieguo del giudizio al prossimo 13 marzo 2019. Auguriamo con tutto il cuore al piccolo Alessandro, ai suoi genitori ed alle rispettive famiglie di trascorrere delle festività serene e di sotterrare per sempre l’ascia di guerra.
L.T.