Saranno rimossi i cartelloni pubblicitari di una nota trattoria bisteccheria di Pontecagnano che hanno scatenato una vera e propria rivolta social.
Al grido di “il corpo è mio e me lo gestisco io” grande è stata l’indignazione del web dinanzi alle foto dei cartelloni 6 x 3 che mostravano delle modelle curvy in lingerie con lo slogan “Preferiamo la carne”. Quello che nelle intenzioni di Alessandro Bruno, titolare della trattoria finita nella bufera, oltre ad essere un invito ad assaggiare i gustosi tagli di carne della sua braceria, voleva essere anche un omaggio alle donne curvy, quelle a cui piace la buona cucina e che non sono schiave delle diete per compiacere stili e canoni di bellezza imposti dalla società, si è rivelato un vero e proprio boomerang che gli si è scagliato contro. “Non immaginavo che la nostra pubblicità potesse provocare così tanta indignazione e rabbia tra le donne – ha affermato dall’altra parte del telefono il titolare – la mia coscienza è a posto, non volevo offendere nessuna e se ho sbagliato l’ho fatto in buona fede e chiedo scusa”
La pubblicità sessista, che sfrutterebbe l’immagine femminile per finalità commerciali, utilizzando in maniera impropria il corpo della donna, avrebbe usato per giunta una foto commissionata dalla nota azienda americana di lingerie curvy Lane Bryant proprio per stigmatizzare la decisione dell’altra nota azienda di intimo Victoria’s Secret di estromettere dalle passerelle le modelle morbide. Infatti sulla foto originale compare l’hashtag “I m no Angel”, contro i famosi angeli in passerella di Victoria’s Secret. Dopo il clamore, le polemiche e la rivolta social, le autorità comunali di Pontecagnano , informalmente, hanno chiesto la rimozione dei cartelloni, seppur dispiaciuto da tanto clamore, Alessandro Bruno ha accettato di toglierli sperando di mettere a tacere tutte le polemiche.
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