In occasione di questa giornata, diverse città italiane verranno illuminate di viola, palazzi, monumenti, edifici, piazze e luoghi simbolici e rappresentativi al fine creare consapevolezza sulle neoplasie pancreatiche e richiedere alle istituzioni di impegnarsi a promuovere informazioni e campagne di prevenzione.
I casi in Italia sono quasi raddoppiati in 10 anni e nel 2017 sono stati 13.700 i connazionali che hanno dovuto fare i conti con questa neoplasia che si prevede guadagnerà nel 2020 il secondo posto nella poco ambita classifica di cancro più letale.
Nasce così l’iniziativa “Facciamo luce” sul tumore al pancreas, arrivata in Italia nel 2016, ha riscosso molto successo, ed è sempre piu’crescente, grazie ai pazienti e familiari e all’impegno di istituzioni pubbliche e private l’anno scorso sono stati ben 80 i comuni che hanno aderito all’iniziativa che nel mondo coinvolge luoghi suggestivi come le Cascate del Niagara o l’Opera House di Sidney.
Inoltre si terrà l’incontro nazionale che quest’anno si terrà a Verona il 16 novembre nella sala convegni del Palazzo della Gran Guardia di Piazza Bra. Si tratta di un’intera giornata aperta a chiunque fosse interessato per fare il punto sulla ricerca, sulle terapie, sulle cure e sugli aspetti legati alla prevenzione, alla diagnosi e all’alimentazione che ruotano attorno questo tumore. L’iniziativa è stata organizzata dalle Associazioni Nastro Viola, Fondazione Nadia Valsecchi Onlus, Oltre la Ricerca Onlus e Amici del Pancreas.
La campagna di sensibilizzazione ha come obiettivo di portare l’attenzione pubblica su una patologia che in Italia, ogni anno, colpisce oltre 13mila persone. L’idea è quella che, con gesti anche semplici, si possa modificare la storia naturale di questo “killer silenzioso” che ancora, a cinque anni dalla diagnosi, ha una mortalità stimata del 90% e che, nonostante questo, riceve soltanto il 2% dei fondi europei destinati alla ricerca.
C’è ancora tempo per aderire alla campagna “Facciamo luce sul tumore al pancreas”. Tutti possono inoltrare la domanda al proprio comune oppure a un ente pubblico o privato che metta a disposizione della causa un elemento del proprio patrimonio artistico e architettonico su cui accendere una luce viola.
Per richiedere l’ adesione si può inviare una mail all’indirizzo: info@nastroviola.org
Sonia Angrisani